sabato 30 luglio 2016

Recensione di "Memorie di una Geisha" di Arthur Golden-Il Fascino del Kimono

Tanto per dirla con le parole di Sayuri:
"Non si diventa Geisha per avere un esistenza piacevole, ma perchè non si ha un'altra scelta."
Infatti è proprio così.

Chiyo è una bimba di nove anni. Abita in un piccolo villaggio di pescatori sulle rive del mar del Giappone nella sua "piccola casa ubriaca",  insieme alla sorella Satsu, al padre e alla madre molto malate e vicino alla morte. Per poter racimolare qualche soldo, necessario a curare la madre delle piccole, il padre di Chiyo si vede costretto a vendere le proprie figlie.
Queste vengono portate dalla "mezzana", la signora frenesia, che giudica le due sorelle; soltanto Chiyo viene ritenuta adeguata per un futuro da Geisha. Le ragazze vengono trasferite a Gion, un quartiere della città di Kyoto, e da questo momento in poi le loro strade si divideranno.
Satzu verrà condotta in un yorouya e condannata a far la prostituta, mentre Chiyo verrà introdotta nell'Okiya per diventare apprendista Geisha, e prenderà il nome di Sayuri.

Nel momento stesso in cui Chiyo apre quella porta il lettore conoscerà i segreti di un mondo ormai perduto: si scoprirà cos'è un "obi", la figura del "danna", il significato di "mizawe". E poi ancora un mondo di rivalità, di kimono magnificamente decorati e fluttuanti, di rituali di trucco e vestizione, di duro lavoro e studio per diventare la migliore. Perché d'altra parte quando non ti è stata data la possibilità di scegliere il tuo futuro, quello vuoi fare: diventare la più brava, la più bella, la più desiderata e la più richiesta tra tutte le Geishe.
"Sotto gli abiti eleganti, i perfetti movimenti di danza, e le conversazioni argute, la mia vita non aveva nessuna consistenza, ma era lineare come la caduta a piombo di una pietra."


Arthur Golden ha, senza alcun dubbio, scritto questo romanzo con la stessa delicatezza e magistrale abilità di un fabbricante di kimono: ha scelto i colori migliori per dipingere un mondo e una cultura diciamo ormai persa. La lettura è molto scorrevole, e nonostante il romanzo sia piuttosto lunghetto, l'ho divorato in pochissimi giorni. 

E' sicuramente uno dei libri migliori che abbia mai letto e che più mi abbia emozionata. L'ho amato dalla prima all'ultima pagina.

BUONA LETTURA!

{Memorie di una Geisha, Arthur Golden, Edizione Tea, Romanzo, Pagine 571}

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