lunedì 9 ottobre 2017

Recensione: Benedizione di Kent Haruf

Kent Haruf è uno scrittore che ha conosciuto grande fama in Italia in questi ultimi anni.

Di grande successo è la sua Trilogia della Pianura di cui fanno parte Benedizione, Canto della Pianura e Crepuscolo e, negli ultimi mesi il famoso Le nostre anime di notte da cui è stato tratto anche un film, presentato durante l'ultimo festival del cinema di Venezia e che vede come protagonisti nientemeno che Robert Redford e Jane Fonda.

Il denominatore comune dei romanzi è l'ambientazione in una cittadina di nome Holt e l'esatta lettura della trilogia dovrebbe essere proprio quella che ho riportato sopra, tenendo in considerazione però che Benedizione è l'unico dei tre libri ad avere personaggi a se stanti rispetto agli altri due romanzi.

Dicevamo che la storia si svolge ad Holt, una cittadina immaginaria in Colorado in un'epoca non ben definita. Azzardo una collocazione temporale molto diversa dagli anni che stiamo vivendo noi; nulla nel dipanarsi della storia sembra riportarci ai giorni nostri.

La storia è quella di Dad Lewis, una figura autorevole all'interno della comunità di Holt , molto rispettata ed al contempo controversa per via del suo passato.

Dad è un malato terminale (tranquilli non è spoiler, l'autore ce lo dice proprio nelle primissime pagine che Dad non ha prospettive di guarigione e che sarà chiamato a miglior vita) e assistiamo inermi al declino fisico di Dad, amorevolmente assistito dalla moglie Mary e dalla figlia Lorraine, mentre veniamo a conoscenza del suo passato: dal tradimento della fiducia commesso da uno dei suoi dipendenti alla ferramenta, alle dirette conseguenze che questo incidente causa alla famiglia del dipendente stesso; dall'incomprensione con il figlio Frank, al dolore per l'allontanmento da casa di quest'ultimo.

Attraverso le parole di Dad e di tutti gli amici che lo affiancano durante le sue ultime settimane di vita, leggiamo il  dolore concreto, tangibile di Mary per questa situazione ed anche e soprattutto l'amarezza ed il rimpianto di Dad per le sue stesse scelte morali, figlie del suo retaggio culturale, che tanto dolore causano alla sua famiglia.

Gli aggettivi giusti per questo romanzo sono delicato e toccante. L'autore tratta il tema della morte e del bilancio di una vita con grande delicatezza, attraverso una prosa limpida e semplice. Le pagine scorrono senza accorgersene e nei momenti più emozionanti il nodo alla gola bisogna metterlo in conto.

Mi è piaciuta molto Mary; ho trovato che la sua rassegnazione, condivisibile oppure no, fosse perfettamente in linea con il suo personaggio. Mi sono ritrovata piano piano, senza volerlo, a soffrire con lei e con lei accettare la malinconia e la perdita.

Benedizione è un romanzo che ha dalla sua dei bei contenuti ed una piacevolezza stilistica notevole e per questo ve lo consiglio caldamente. Io ho già acquistato anche gli altri due volumi della trilogia e non vedo l'ora di leggerli.

Buona lettura!

{Benedizione, Kent Haruf, NN Editore, Pagine 277}




2 commenti:

  1. Sicuramente lo leggerò! A me colpi molto Le nostre anime di notte; mi ha permesso di conoscere un autore di cui ignoravo completamente l'esistenza ☺☺

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  2. Le nostre anime di notte è nella mia lista dei desideri. Non l'ho ancora acquistato. Ma lo farò presto.

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