giovedì 20 aprile 2017

Recensione: "Mio fratello rincorre i dinosauri" di Giacomo Mazzariol - Un libro straordinario

"- Sarà un po' in ritardo
- Anche noi ieri siamo arrivati dai nonni in ritardo
- Non in quel senso
- E in che senso
- Come un treno sui binari... Giovanni avrà bisogno dei binari proprio come un treno, e i suoi binari saremo noi. E se sarà in ritardo, pazienza."

Quando ti ritrovi tra le mani un libro come questo, che tratta il tema della disabilità, devi necessariamente tenere conto di due cose: 

- la prima è che imparerai a capire che il significato che noi adulti diamo alle parole non è necessariamente quello recepito dai bambini; nella storia di Giacomo, ad esempio,  la parola in questione è "speciale";
- la seconda è che prima o poi ti scenderà qualche lacrimuccia.

La storia è quella di Giacomo che ha cinque anni quando i suoi genitori gli annunciano l'arrivo di un fratellino. Per Giacomo, che ha già due sorelle, un fratello significa innanzitutto ristabilire una sorta di parità: due femmine e due maschi. E poi significa poter fare giochi da maschio. Per lui, Giacomo sceglie il nome - Giovanni - e non vede l'ora che arrivi.

Una sera però, i genitori rivelano che questo fratello sarà speciale.



Giacomo è felicissimo di questa notizia perché per lui speciale vuol dire superpoteri: come dicevo, la sua mente di bambino coglie un significato diverso da quello che gli adulti intendono dare alla parola. Così, quando capisce che speciale in realtà è sinonimo di diverso, la sua gioia si trasforma in un rifiuto. Anzi, in vergogna.


La lacrimuccia nel mio caso è arrivata proprio quando, a circa metà del libro, viene descritto in modo semplice ma diretto ciò che rappresenta a mio parere il punto più triste del romanzo: la consapevolezza di Giacomo di non voler far sapere ai suoi amici che suo fratello ha gli occhi cinesi e la testa piatta perchè è un bambino affetto dalla Sindrome di Down. Così lo tiene lontano, o meglio, lo tiene nascosto.

"Facendo scivolare lo sguardo verso l'altra metà della stanza, quella dove c'era il letto di Giovanni, vidi qualcosa cui non avevo mai fatto caso: Gio mi stava imitando. Ritagliava immagini di animali, incollava figurine dei mostri, accumulava pupazzi e libri da colorare. Esponeva le palline gommose nello stesso modo in cui io esponevo le coppe dei trofei di basket. Aveva un poster di Madagascar. Aveva il mio stesso numero di libri. Al posto della Fattoria degli Animali aveva Gli Animali della Fattoria. Ma dopo le parole di Pisone non riuscivo a pensare, a vedere quanto eravamo simili: solo quanto eravamo dannatamente diversi."


Questo è, di fatto, il tema principale del libro: Giacomo, arrivato all'alba della consapevolezza, cioè all'età adolescenziale, ha una sola esigenza, comune a tutti gli adolescenti: vuole essere amato dai suoi amici, dai suoi pari, perciò ha bisogno di essere come i suoi pari e siccome nessuno di loro ha un fratello down, la soluzione per Giacomo pare essere soltanto una: Giovanni non esiste. Al di fuori della famiglia -cioè nella vita pubblica di Giacomo- Giovanni non esiste.

Ho letto con infinita tristezza il resto del romanzo che è un lento processo di maturazione verso una consapevolezza diversa: smettere di vedere ciò che Giovanni non è, per iniziare a vedere ciò che è.

Giacomo racconta il suo disagio attraverso alcuni episodi che sono difficili da digerire e pur concedendogli l'attenuante dell'età sono difficilmente difendibili; ma poi ci racconta anche come e quando ha incominciato a vedere tutto in modo diverso, quali sono stati i momenti che gli hanno fatto cambiare la visione d'insieme.

E' un libro bellissimo ed emozionante che tutti dovrebbero leggere che ci insegna in primo luogo ad allargare le nostre prospettive, perché non c'è mai un solo modo di vedere le cose. 
Ed in secondo luogo, ma non per questo meno importante è che l'amore di una famiglia può tutto, anche davanti a grandi difficoltà, come quelle derivanti dalla cura di un bambino affetto da Sindrome di Down. 

Per finire una curiosità: prima di pubblicare questo libro Giacomo ha messo in rete un video commovente dal titolo "The simple interview", che puoi trovare qui di seguito:


In questo video Giacomo ci presenta Giovanni in tutta la sua semplice genialità. 
Pare che l'editore abbia convinto Giacomo a scrive il libro proprio dopo aver visto questo corto. 

Guardatelo e subito dopo correte in libreria ad acquistare il libro. Ne uscirete arricchiti. 

Buona Lettura!

{Mio fratello rincorre i dinosauri, Giacomo Mazzariol, Einaudi, Pagine 176}



















4 commenti:

  1. Ho adocchiato questo libri da un po' e non vedo l'ora di leggerlo. Complimenti, bellissima recensione!

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  2. Ciao! Ho letto questo libro di recente e l'ho trovato bellissimo e commovente, oltre che educativo per i grandi spunti di riflessione che offre! Complimenti per la tua recensione!

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    1. Grazie a te per essere passata ed aver condiviso il tuo pensiero.

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