domenica 4 dicembre 2016

Le mie letture di Novembre

Mi ero ripromessa di leggere cinque libri lo scorso mese di novembre, ma per una ragione o per l'altra la sera mi ritrovavo sempre con una tale dose di stanchezza che non riuscivo proprio ad andare oltre le sei, sette pagine di lettura.

E così sono riuscita a terminare soltanto:

Kitchen di Banana Yoshimoto
Prima esperienza di letteratura giapponese per me. La scelta è ricaduta su questo breve romanzo di Banana Yoshimoto perchè mi ha incuriosito la nota di copertina: "Non c'è posto al mondo che non ami di più della cucina...". Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, rappresentano il calore di una famiglia, quella che alla protagonista Mikage, dopo la morte della nonna, è venuta a mancare. Tra sogni e ricordi, prende vita un romanzo dalle connotazioni tristi e malinconiche.





Pastorale Americana di Philip Roth
Nella prospettiva di ampliare le mie conoscenze nella letteratura americana contemporanea, ho voluto affrontare il romanzo di questo grande autore attraverso la lettura condivisa con un gruppo di Facebook di cui faccio parte. Dico subito che le prime centocinquanta pagine sono poco stimolanti: le lunghe pagine di presentazione del personaggio principale Seymour Levov sembrano infatti lente e farraginose, ma poi tutto cambia ed assume una connotazione molto diversa. Ed il libro finalmente decolla e la storia ti cattura definitivamente. Ottimo libro sul grande sogno americano e sulla storia americana negli anni della guerra del Vietnam.



Ricordo di Natale di Truman Capote
Per entrare nella giusta atmosfera del Natale, ho voluto leggere questo breve racconto autobiografico di questo grande autore americano. Una storia malinconica ma vale la pena leggerla. Si legge in una serata.










Vi aspetto sul blog per le recensioni complete.

Buona Lettura!



6 commenti:

  1. Io ho particolarmente apprezzato Kitchen, nonostante l'anno scorso Un viaggio chiamato vita si rivelò una cocente delusione. Col tempo ho avuto occasione di leggere qualcos'altro di suo, e seppur non come Murakami la Yoshimoto ha una prosa davvero bella e ricercata 😊😊

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    1. Sì, concordo. Ha un bel modo di scrivere. Semplice e diretto. Però. Mi ha lasciato un vago senso di malinconia, di tristezza. Sicuramente leggerò altri libri della Yoshimoto. Per quanto riguarda Murakami ho letto recensioni positive di Kafka sula spiaggia e vorrei iniziare da quello. Tu cosa consigli?

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    2. Si, assolutamente! Mi sono innamorata di Murakami proprio con Kafka sulla spiaggia. Surreale, drammatico, romantico e molto introspettivo anche questo romanzo, vedrai, lascia uno strano senso di vuoto. Tuttavia riesce a toccare le corde più sensibili dell'animo 😊 Se lo leggerai attendo il tuo parere 😊

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    3. Benissimo. Allora lo inserisco nelle mie prossime letture di gennaio, perché purtroppo ho già pianificato quelle di dicembre. Poi ci aggiorniamo. Grazie per i tuoi commenti: li apprezzo molto e mi piace l'affinità tra le nostre reciproche letture.

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  2. Ciao Daniela! Mi piace molto lo stile della Yoshimoto, delicatissimo e molto nipponico, nei suoi libri rimane sempre una certa melancolia, che ho sempre attribuito alla cultura giapponese, ma non so se è veramente così, non conosco bene quella terra...Kitchen è stato uno dei primi che lessi, ma i miei preferiti rimangono sempre Sonno Profondo, Tsugumu e Il coperchio del mare.

    Pastorale americana mi ha sempre incuriosito, ma ho paura di arenarmi nelle prime 150 pagine, devo assolutamente aspettare il momento giusto per leggerlo, così non lo abbandonerò di sicuro!

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    1. La yoshimoto è stata una scoperta che voglio approfondire. Lo stile è essernziale, in effetti. Frasi brevi, dirette, molto minimalista. E piuttosto triste, direi. Ma mi è piaciuto proprio quel velo di malinconia che ti lascia...
      Pastorale americana è davvero un'altra cosa. Le prime 150 pagine sono davvero farraginose, non entri mai veramente nella storia, ma DEVI tener duro perchè poi ti ricompensa. E alla fine vengono fuori gli scheletri dagli armadi. Sono un po' in ritardo con le recensioni ma dovrei riuscire a recensire entrambi i libri entro questa settimana

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