I 10 Libri che ... sono da leggere prima dei trent'anni

Per la consueta rubrica de "I 10 libri che..." questo mese vorrei parlarvi delle letture che, secondo una classifica condotta dal sito Libreriamo.it, sarebbero da affrontare prima dei trent'anni, in quanto possono offrire preziosi insegnamenti ai giovani per via degli argomenti trattati.

Questa classifica, che prende in esame la narrativa italiana, indica alcuni tra i più bei romanzi scritti da grandi autori italiani:

- Il Partigiano Johnny di Beppe Fenoglio
- L'Isola di Arturo di Elsa Morante
- Uno, Nessuno, Centomila di Luigi Pirandello
- Lezioni Americane di Italo Calvino
- Quer Pasticciaccio brutto de Via Merulana di Carlo Emilio Gadda
- Il Giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani
- La luna e i falò di Cesare Pavese
- Il Deserto dei Tartari di Dino Buzzati
- La Ragazza di Bube di Carlo Cassola
- La Tregua di Primo Levi

Ho scelto di parlarvi de "La Ragazza di Bube".

Come anticipavo nel post Le mie letture di Ottobre, l'opportunità di rileggere questo libro e di poter quindi affrontare questa rubrica, mi è stata data dal caso, ripulendo una vecchia libreria dove ho trovato una polverosa copia di questo romanzo, nell'edizione "Gli Oscar" I libri settimanali Mondadori del 1965, venduto al prezzo di Lire 350.

La storia è quella di Mara, una ragazza sedicenne solare e serena che, nell'immediato dopoguerra conosce Bube, e di lui si innamora. Con Bube conosce la dolcezza dei primi baci e dell'amore carnale ma egli, un ex partigiano che ha combattuto durante la Resistenza insieme al fratello di Mara, e' un ragazzo impulsivo e si macchia di un omicidio.

Costretto a scappare per nascondersi rimane per molto tempo lontano da Mara che, nel frattempo, trova lavoro e conosce Stefano, un uomo dolce che piano piano conquista il cuore di Mara, con un corteggiamento fatto di poesie e di dolcissimi silenzi.

Ma Mara non è più la ragazza serena di qualche anno prima; i mesi e gli anni lontani da Bube l'hanno indurita e trasformata in una donna con un grandissimo senso del dovere e di responsabilità di fronte a Bube, che non ha altri che lei. E così, Mara sarà costretta a fare la sua scelta.

Letto per la prima volta intorno ai dodici o tredici anni, La Ragazza di Bube ha per me il gusto dei ghiaccioli alla menta, delle rotelle di liquirizia e del Liquirone, il colore dell'estate passata sulle panchine dell'oratorio circondate da motorini e biciclette, ascoltando Disco Inferno e Il Gatto e la Volpe; ha il sapore strano del rientro sui banchi di scuola, quando la scuola ancora ricominciava in ottobre. La Ragazza di Bube è il ricordo degli anni dell'adolescenza, delle scuole medie e dei primi affacci nel mondo della narrativa.

Le pagine di questo bel romanzo sono quasi sempre limpide ed ariose; lo stile è denso nelle parti drammatiche e articolato in quelle descrittive. Le emozioni legate al senso di drammatica rinuncia, alla fedeltà e all'eleganza con cui Mara accetta il suo destino sono vive ora come allora.

Per chi come me volesse ascoltare l'audiolibro recitato da Alessandro Benvenuti cliccare qui

Buona Lettura!

{La ragazza di Bube, Carlo Cassola, Mondadori, Pagine 252}