tag:blogger.com,1999:blog-52474116903803310372023-11-16T17:57:40.230+01:00Un Viaggio tra le PagineBlog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.comBlogger67125tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-55243246125500468942018-02-05T17:09:00.000+01:002018-02-05T17:09:46.184+01:00Recensione: 4321 di Paul Auster<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ1ATnQFw60neSf7x4sr575MaU3GOz8ueesbcrFVW1XqSkrPkjQ-VjuEX5WtHW5F75nHdUM_lzBb8npZYa2k7WGBAreK-B9nd55HNrbt8WLxs5NyWBU4s0A0vZVsBSw_YSsZhNxIN0dd5c/s1600/20180205_170439.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ1ATnQFw60neSf7x4sr575MaU3GOz8ueesbcrFVW1XqSkrPkjQ-VjuEX5WtHW5F75nHdUM_lzBb8npZYa2k7WGBAreK-B9nd55HNrbt8WLxs5NyWBU4s0A0vZVsBSw_YSsZhNxIN0dd5c/s320/20180205_170439.jpg" width="240" /></a></div>
<span style="color: red;">Et voilà</span>. Ho riposto sul mio comodino il mio amato Kindle che tanto fedelmente mi ha supportato per oltre un mese nella lettura tutta digitale di questo tomo di oltre 900 pagine e lo lascio riposare un po'.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora però mi domando cosa posso dire di questo bellissimo romanzo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non è facile parlarne ma due cose vorrei dirle. Prima però, vorrei sinteticamente riassumere la trama di questo bellissimo e meritevole romanzo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>4321</b> <b>narra le vite di un giovane ebreo</b> nato a Newark (New Jersey) il 3 marzo 1947: Archibald Isaac Ferguson, alias <b>Archie Ferguson</b>, unico figlio di Stanley e Rose.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b>Perchè dico le vite?</b> Perchè a partire da un particolare evento che definirei scatenante, si articolano e si dipanano quattro differenti scenari, di possibili vite che avrebbero potuto essere se le cose non avessero seguito un corso ma un altro. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quattro esistenze di quattro ragazzi diversi per carattere e destino, pur essendo la stessa persona.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Questo romanzo parla infatti del caso e della fatalità</b>, che rimescola le vite, non soltanto quella di Archie ma anche delle persone a lui vicine, come le carte in un mazzo. E a seconda di come le dispone sul tavolo troviamo un Archie innamorato e felice, oppure un Archie triste, addolorato: magari perché piegato dal dolore a cui cerca a suo modo di reagire o magari invece per i tormenti di un amore non ricambiato.<br />
<br />
<b>Archie multisfaccettato</b> insomma, che scopre il sesso, che gioisce o soffre per lo sport e per l'amicizia, che adora <b>New York</b> ma anche <b>Parigi</b>, splendide metropoli che fanno da sfondo ed animano questo straordinario romanzo. E su tutto c'è<b> l'amore</b>, non soltanto quello fra due persone ma soprattutto quello<b> per la scrittura e per i maestri della letteratura.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Assistiamo pagina per pagina alla crescita di Archie, che diventa adolescente e poi giovane uomo, ma aldilà del come cresce, è importante il quando e dove: l'America degli anni '50-'70 che ben contestualizza lo scenario.<br />
Sono gli anni gloriosi del Presidente Kennedy, delle proteste per i diritti civili, della rivoluzione studentesca ed infine della guerra nel Vietnam, che di glorioso hanno molto meno ma che tuttavia influiscono e plasmano i quattro Ferguson in modo diverso.<br />
<br />
Questa a grandi tratti e sinteticamente la sinossi.<br />
<br />
Ora vorrei dirvi le due cose di cui parlavo sopra. La prima è che, dopo tante serate passate in sua compagnia, devo dire che ho voluto bene ad Archie, come si può voler bene ad un amico che sceglie te come confidente ed ora, a lettura terminata ne sento la mancanza.<br />
<br />
La seconda è che una volta girata l' ultima pagina sono arrivate inevitabilmente tutte le domande che iniziano con "e se...", domande che riguardano la mia di casualità, le strade che ho percorso e quelle che ho abbandonato. <b>Rimettersi in discussione. Ripercorrere mentalmente la propria vita scegliendo traiettorie diverse e cercare di vedere cosa saresti potuto essere. E' questo il senso ultimo del libro, credo.</b><br />
<br />
Non fatevi spaventare dalla mole (940 pagine non sono poche ma, credetemi, scorrono via veloci, senza cali di attenzione, mai noiose), non abbiate timore di avventurarvi in questo meraviglioso romanzo e fate la conoscenza di questo ragazzo. Ne uscirete sicuramente arricchiti, se non altro per i consigli letterari e cinematografici che sono disseminati qua e là per il romanzo.<br />
<br />
Io non avevo mai letto nulla di Auster, ma considerato il piacere che mi ha procurato, iniziare proprio dall'ultimo suo romanzo non è stata una cattiva idea. Ora corro ad aggiornare la mia wishlist con qualche altro romanzo di Auster. Visto che ho letto l'ultimo, sarà il caso di recuperare il primo. Che ne dite?<br />
<br />
Libro consigliatissimo.<br />
<br />
Buona Lettura!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
{4321, Paul Auster, 940 pagine, Einaudi}</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-35676416670110530712017-10-30T22:52:00.000+01:002017-10-31T18:49:32.442+01:00Recensione: Canto della Pianura di Kent Haruf<div style="text-align: justify;">
<i> </i>I volumi della <b>Trilogia della Pianura </b>di <b>Kent Haruf</b> di cui <b>Canto della Pianura</b> fa parte, creano dipendenza.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiafp77wFkFXkOdvrVA-Mo0CW9DisqnOtH2BwJFqURsm3jPN5PXUrm7Silx0_P7dCKt6AStsaDeVvNi5mHQ0EYd_c_QpnXJG_MI4hAtGSsAaAtfYFZXKG5IHz_8j6DHGM33-dY9FnfJvcYi/s1600/9788899253172_0_0_2580_75.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1032" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiafp77wFkFXkOdvrVA-Mo0CW9DisqnOtH2BwJFqURsm3jPN5PXUrm7Silx0_P7dCKt6AStsaDeVvNi5mHQ0EYd_c_QpnXJG_MI4hAtGSsAaAtfYFZXKG5IHz_8j6DHGM33-dY9FnfJvcYi/s200/9788899253172_0_0_2580_75.jpg" width="128" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Posso far questa asserzione con ragionevole certezza avendone ormai già letti due (<i>Benedizione e Canto della Pianura </i>appunto). Mi accingo ad iniziare il terzo ed ultimo - <b>Crepuscolo</b> - non già per il desiderio di concludere una saga e quindi portare a termine il lavoro, ma per poter essere ancora spettatrice di quella meravigliosa parte di mondo creato dalla fantasia dell'autore in cui tutto sembra essere sospeso nel tempo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ribadisco questo concetto, già accennato in occasione della <a href="https://unviaggiotralepagine.blogspot.it/2017/10/recensione-benedizione-di-kent-haruf.html" target="_blank">recensione di Benedizione</a> perchè, per come la vedo io, costituisce la parte più affascinante dei romanzi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La cittadina di <b>Holt</b>, collocata in qualche parte del Colorado che soltanto Haruf conosce essendo una creazione della sua fantasia, ha il fascino provinciale delle cittadine rurali, dove immagino che oltre ad una strada principale e qualche negozietto ci siano soltanto ampie distese di pianure, fattorie e allevamenti di bestiame. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>In Benedizione il tema principale era la morte, mentre in questo romanzo troviamo la vita:</b> innanzitutto quella che Victoria, una ragazza di soli sedici anni, porta in grembo. Sola, spaventata e soprattutto senza un tetto sulla testa, essendo stata ripudiata dalla madre per via del bambino, Victoria non vede altra possibilità che rivolgersi alla sua insegnante di scuola, la quale si rivolge ai fratelli McPheron per avere un aiuto concreto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Raymond ed Harold McPheron, seppur inaciditi da una vita trascorsa nella campagna solitaria, con l'unica compagnia di tori e giumenche, offrono ospitalità a Victoria che trascorrerà con loro tutto il tempo della sua gravidanza e per tutti e tre incomincerà un nuovo capitolo di vita. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Anche un'anziana donna sola e malata, che vive nel degrado di una casa sporca e trascurata, riacciuffa attimi di vita attraverso le figure di Ike e Bobby, due fratelli afflitti per la separazione dei genitori.</div>
<div style="text-align: justify;">
I due ragazzini confidano alla donna il loro dramma e trovano conforto nella sua sensibilità d'animo e nella sua accoglienza. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Forse accoglienza è l'aggettivo che più definisce questo romanzo: leggendo queste pagine emerge il vero senso di comunita e di condivisione. E le figure negative ed un po' meschine che pure ci sono sembrano esaltare ancor di più questo concetto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Stilisticamente elegante e semplice, questo romanzo riesce ad emozionare ed appassionare perchè scava nei rapporti umani e ci dimostra che donarsi può essere un bel modo per concepire la vita. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Leggetelo, senza indugi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona lettura!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
[Canto della Pianura, Kent Haruf, NN Editore, Pag. 301]</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-35376456205886210412017-10-09T19:26:00.001+02:002017-10-24T08:42:09.592+02:00Recensione: Benedizione di Kent Haruf<div style="text-align: justify;">
Kent Haruf è uno scrittore che ha conosciuto grande fama in Italia in questi ultimi anni.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEw-xYCIZ6ZS8kMS9VscvW8y4NKrGk1lU6wiavY5pvqjSaLm57STCdH8fru7meqPWjrVoAVfXhH2NBc8_kpvFIoLoRaJiErJoHDfOGrwbZ544FbVntWu8EY7j9g4AtMFFJRFyq7nSzlZkj/s1600/IMG_20170901_142713.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEw-xYCIZ6ZS8kMS9VscvW8y4NKrGk1lU6wiavY5pvqjSaLm57STCdH8fru7meqPWjrVoAVfXhH2NBc8_kpvFIoLoRaJiErJoHDfOGrwbZ544FbVntWu8EY7j9g4AtMFFJRFyq7nSzlZkj/s320/IMG_20170901_142713.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Di grande successo è la sua <b>Trilogia della Pianura di cui fanno parte Benedizione, Canto della Pianura e Crepuscolo</b> e, negli ultimi mesi il famoso<b> Le nostre anime di notte</b> da cui è stato tratto anche un film, presentato durante l'ultimo festival del cinema di Venezia e che vede come protagonisti nientemeno che Robert Redford e Jane Fonda.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il denominatore comune dei romanzi è l'ambientazione in una cittadina di nome Holt e l'esatta lettura della trilogia dovrebbe essere proprio quella che ho riportato sopra, tenendo in considerazione però che Benedizione è l'unico dei tre libri ad avere personaggi a se stanti rispetto agli altri due romanzi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dicevamo che la storia si svolge ad Holt, una cittadina immaginaria in Colorado in un'epoca non ben definita. Azzardo una collocazione temporale molto diversa dagli anni che stiamo vivendo noi; nulla nel dipanarsi della storia sembra riportarci ai giorni nostri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La storia è quella di Dad Lewis, una figura autorevole all'interno della comunità di Holt , molto rispettata ed al contempo controversa per via del suo passato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dad è un malato terminale (tranquilli non è spoiler, l'autore ce lo dice proprio nelle primissime pagine che Dad non ha prospettive di guarigione e che sarà chiamato a miglior vita) e assistiamo inermi al declino fisico di Dad, amorevolmente assistito dalla moglie Mary e dalla figlia Lorraine, mentre veniamo a conoscenza del suo passato: dal tradimento della fiducia commesso da uno dei suoi dipendenti alla ferramenta, alle dirette conseguenze che questo incidente causa alla famiglia del dipendente stesso; dall'incomprensione con il figlio Frank, al dolore per l'allontanmento da casa di quest'ultimo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Attraverso le parole di Dad e di tutti gli amici che lo affiancano durante le sue ultime settimane di vita, leggiamo il dolore concreto, tangibile di Mary per questa situazione ed anche e soprattutto l'amarezza ed il rimpianto di Dad per le sue stesse scelte morali, figlie del suo retaggio culturale, che tanto dolore causano alla sua famiglia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Gli aggettivi giusti per questo romanzo sono delicato e toccante. L'autore tratta il tema della morte e del bilancio di una vita con grande delicatezza, attraverso una prosa limpida e semplice. Le pagine scorrono senza accorgersene e nei momenti più emozionanti il nodo alla gola bisogna metterlo in conto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi è piaciuta molto Mary; ho trovato che la sua rassegnazione, condivisibile oppure no, fosse perfettamente in linea con il suo personaggio. Mi sono ritrovata piano piano, senza volerlo, a soffrire con lei e con lei accettare la malinconia e la perdita.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Benedizione è un romanzo che ha dalla sua dei bei contenuti ed una piacevolezza stilistica notevole e per questo ve lo consiglio caldamente. Io ho già acquistato anche gli altri due volumi della trilogia e non vedo l'ora di leggerli.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona lettura!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
{Benedizione, Kent Haruf, NN Editore, Pagine 277}</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-72591503586056017612017-10-09T19:07:00.001+02:002017-10-09T19:07:42.382+02:00Recensione: Lettera d'amore e d'addio di Ugo Riccarelli<div style="text-align: justify;">
Non ho mai amato molto i racconti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ciò che amo di più nella lettura è l'empatia, il legame o, diversamente, il rifiuto e l'indifferenza che si crea con i personaggi e con la storia. La dimensione dei racconti - anche se confesso che ne ho letti proprio pochi, e forse di quelli che non rientrano tra i migliori - e la loro brevità, non mi hanno mai permesso di stabilire un vero legame, una sintonia. Ergo, li ho decisamente snobbati.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Poi un giorno, curiosando tra gli scaffali di narrativa contemporanea in libreria, ho trovato questa chicca.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBLbpGW1m1PSUYW7xW3QJ6pzDyFbymtHDgV4Schig8LjLSH-VOCbC4pxkZ76sD0-JNV8YOuA-V-6f1uZ4qLtFZTGvpduAXXZUdqj2A4rQwSyH_LR4-gfs4BQJCe8kK9BTHQKwX94L-pJFI/s1600/20170919_173408.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBLbpGW1m1PSUYW7xW3QJ6pzDyFbymtHDgV4Schig8LjLSH-VOCbC4pxkZ76sD0-JNV8YOuA-V-6f1uZ4qLtFZTGvpduAXXZUdqj2A4rQwSyH_LR4-gfs4BQJCe8kK9BTHQKwX94L-pJFI/s320/20170919_173408.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Era lì, appoggiato di sbieco: l'immagine di un funambolo che indossa degli improbabili mocassini neri mentre si destreggia sulla fune, osservato dal pubblico sotto di lui. E' stato come si mi avesse chiamato direttamente dallo scaffale. Attratta dalla quarta di copertina che colpisce per i nomi dei protagonisti dei racconti l'ho acquistato, senza troppi indugi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'ho letto senza fretta, assaporando ogni pagina, ogni racconto, quasi centellinandolo e più avanzavo nella lettura più mi sono dovuta ricredere; racconti sì brevi, ma intensi, ricchi di significato e certamente emozionanti. Tra i più belli cito <b>In merito alla morte di W.A.Mozart</b> il quale in punto di morte piange lacrime di note; <b>Uaitenbluscius</b> (che sembra un titolo illeggibile ma risulta più semplice se scritto White and Blue Shoes) racconto molto malinconico di solitudine e perdita che ha per protagonista Theolonius Monk; <b>L'angelo di Coppi </b>che vede il grande corridore misurarsi con qualcuno più bravo di lui. E infine il mio preferito: <b>Culla il mio bambino, </b>una storia di miseria e di solitudine, di violenza e di incesto. Un racconto che mi ha spezzato il cuore ma che alla fine si tinge di miracolo e ridona la speranza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E insomma, confesso che mi è piaciuto. Così tanto che non l'ho ancora riposto nella libreria. E' ancora sul mio comodino perchè è bello rileggere quelle due, tre paginette ogni tanto, cogliere di nuovo la poesia e, a tratti la malinconia. Segno inequivocabile del fatto che è un libro da cui non mi sono ancora staccata.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Spero che come me lo leggiate anche voi. Di certo non ve ne pentirete.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona lettura!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
{Lettera d'amore e d'addio, Ugo Riccarelli, Mondadori, Pagine 231}</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-52474816372088201442017-10-03T21:57:00.000+02:002018-02-23T09:37:35.313+01:00Recensione Audiolibro: La sovrana lettrice di Alan Bennett<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
<i>"La lettura è un muscolo che va esercitato"</i></blockquote>
<span style="color: red; font-size: large; text-align: justify;">La </span><span style="text-align: justify;">sovrana lettrice è un romanzo breve di Alan Bennett che ha come protagonista nientemeno che la regina del Regno Unito, Elisabetta II.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="text-align: justify;"><br /></span>
<span style="text-align: justify;">Durante un'uscita a passeggio con i suoi cani, la regina si trova davanti ad una biblioteca itinerante alla quale si accosta più per cortesia che per interesse. In questa occasione conosce Norman, un giovane sguattero che lavora nelle cucine della sua residenza e che sembra essere l'unico tra i dipendenti di corte a frequentare la biblioteca, il quale le consiglia un libro. Norman non sa che questo suo semplice consiglio di lettura darà origine ad un fantasmagorico cambiamento nelle abitudini di vita della sovrana che creerà un vero scompiglio nei rigidi regolamenti di corte e nell'etichetta. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbb_qCoGmYWjXdivk7SHndh6AUhqDO6zhxILQkrqPGJ-3FJb71bZnpW1LSoz3y3168bMNCtzhHUfRKdelclbDtTSTicUFDRq5FikMYifJ5wysrsBoYZwISAchhZm8FzieX0R4qiBSnr_O_/s1600/22158707_1748790305417382_3848206434252619776_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="750" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbb_qCoGmYWjXdivk7SHndh6AUhqDO6zhxILQkrqPGJ-3FJb71bZnpW1LSoz3y3168bMNCtzhHUfRKdelclbDtTSTicUFDRq5FikMYifJ5wysrsBoYZwISAchhZm8FzieX0R4qiBSnr_O_/s320/22158707_1748790305417382_3848206434252619776_n.jpg" width="320" /></a>L'entourage della regina, fedeli ed inflessibili ai rituali di corte e pertanto contrari a questi mutamenti, vede nell'allontanamento di Norman da palazzo l'unica via di uscita per ripristinare le consuetudini e ripristinare l'etichetta, ma il radicale cambiamento della sovrana è ormai avviato e l'iniziale interesse per la lettura sfocerà ben presto nella volontà della regina di scrivere un libro. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Anche questa intenzione verrà osteggiata ma...c'è un ma e sarà il magnifico epilogo, il grande colpo di scena che naturalmente vi lascerò scoprire da soli. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Al di là della storia che, va detto, è originale e a tratti esilarante, l'ascolto di questo romanzo mi ha dato la possibilità di trovare stimoli per le mie nuove prossime letture: sono tanti infatti gli autori ed i titoli menzionati nel romanzo. Vengono richiamati autori contemporanei del calibro di Vladimir Nabokov, Philp Roth, Alice Munro, Ian McEwan, così come autori classici: Balzac, Tolstoj, Elliott, Proust.</div>
<div style="text-align: justify;">
Molti di questi autori sono già nella mia To be Read da tempo ed ora questo romanzo mi ha risvegliato la curiosità di cimentarmi con qualcuno di essi. </div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>"Proust? Poveretto! Una vita infame. Un martire dell'asma. Il tipo di persona a cui viene da dire: "Insomma, tirati un po' su"</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Questo audiolibro è narrato da Paola Cortellesi che interpreta magnificamente la sovrana; altezzosa e snob quanto basta per farci sorridere durante l'ascolto e farci immaginare le facce attonite di consorte, consiglieri e personale di corte. </div>
<div style="text-align: justify;">
La lettura, grazie alla sua interpretazione risulta perciò stimolante e induce l'ascoltatore a continuare. Per questo motivo non ho mai avuto cali di attenzione durante l'ascolto, inconveniente che in un audiolibro non è inusuale che accada.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Consiglio questo ascolto a chi volesse accostarsi per la prima volta ad un audiolibro; la durata della narrazione è esigua (2h 34m) e la piacevolezza dell'ascolto, come dicevo, è garantita dalla voce narrante e dalle scene esilaranti raccontate e descritte con grande umorismo e raffinatezza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buon ascolto!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;">{La sovrana lettrice, Alan Bennett, Emons Edizioni, durata 2h 34m}</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-52054868913761033592017-10-02T19:52:00.000+02:002017-10-02T19:56:12.025+02:00Recensione: Magari domani resto di Lorenzo Marone<span style="color: red;"><span style="font-size: large;">A</span>mbientazione</span>: Napoli.<br />
Più precisamente Quartieri Spagnoli. Un posto non certo facile in cui nascere, crescere, vivere.<br />
E infatti Luce è una trentenne combattiva che ha fatto presto i conti con la vita.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoM9eLX3TFiq1gWY_7PUBrBCu1udGbIo3IpUGeD8TND1Wo6ywnvzrDHh-yhMRmMy_SqeGsjz0-1JVI2NcvF8LI-nEjuvMd1lYP3u8wCLyf5IC3Mh5C11yS46s_HDgmZi2-nrkqNBMnufj2/s1600/DSC_0036.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoM9eLX3TFiq1gWY_7PUBrBCu1udGbIo3IpUGeD8TND1Wo6ywnvzrDHh-yhMRmMy_SqeGsjz0-1JVI2NcvF8LI-nEjuvMd1lYP3u8wCLyf5IC3Mh5C11yS46s_HDgmZi2-nrkqNBMnufj2/s320/DSC_0036.JPG" width="320" /></a></div>
Di professione avvocato, sempre in jeans, anfibi e capelli corti alla maschiaccio, vive da sola con Alleria, il suo Cane Superiore. Ha alle spalle un passato difficile e triste in una famiglia lacerata, smembrata, dove il risentimento della madre per essere stata abbandonata dal marito a crescere due figli piccoli viene messo in tavola ogni santo giorno, assieme al piatto di pasta.<br />
Il suo unico fratello, Antonio, ha deciso di andersene di casa e vivere al Nord.<br />
Luce invece rimane, ma è insoddisfatta di sè, della sua ormai conclusa relazione, del suo lavoro poco gratificante come galoppina di un avvocato lascivo e intrallazzone..<br />
<br />
Si chiede perchè rimanere imbrigliata nelle trame di un passato che vorrebbe dimenticare e di un presente che vorrebbe cambiare, che non le dà soddisfazioni e di cui ha perso il senso.<br />
<br />
A darle tutte le risposte ci pensa il destino che mette sul suo cammino due persone: la prima è Don Vittorio, un anziano musicista/filosofo costretto da un brutto incidente su una sedia a rotelle, che aiuta Luce a fare chiarezza nei suoi momenti più bui dispensando perle di saggezza popolare e racconti di vita, rigorosamente davanti ad un piatto caldo.<br />
La seconda è Kevin, un ragazzino straordinariamente intelligente, frutto del contendere di una coppia separata: una "cafona" nell'aspetto e nei modi lei, e di un camorrista lui.<br />
<br />
Incaricata dal suo studio legale a seguire la causa di affidamento di Kevin, Luce avrà modo di passare un po' di tempo accanto a questo bambino ed a sua madre, che nella realtà non è poi così cafona ma una donna semplice, amorevole e sincera. E scoprirà che l'amore di una famiglia a volte si può trovare inaspettatamente in persone con cui non c'è legame parentale; scoprirà che gli errori commessi vanno perdonati per poter ricominciare a vivere; ed infine scoprirà che <i>"gli istanti di pura emozione danno significato a tutto e che l'attimo dopo sei pronto a ricominciare".</i><br />
<br />
Il bello di questo romanzo che ho letto in un paio di giorni o tre, è innanzitutto il linguaggio: verace, dialettale, ironico e divertente che sulla bocca di una ragazza come Luce, così aggressiva, mascolina e, diciamocelo, pure un po' incazzata con la vita, diverte e insegna: la schiettezza ad esempio, a non farsi passare sopra da niente e nessuno. Poi mi è piaciuto il modo in cui l'autore ha reso percepibile l'ambientazione attraverso i colori, gli odori, i vicoli, i personaggi di contorno che sono un po' delle caricature: Centogrammi, il collega magro e timido innamorato della segretaria maggiorata, l'altro collega vanesio e piacione, il vicino di casa trans...<br />
<br />
Nel complesso un romanzo che mi ha tenuta incollata alle pagine e che mi ha regalato qualche ora di svago.<br />
<br />
Consigliato.<br />
<br />
Buona Lettura!<br />
<br />
[Magari domani resto, Lorenzo Marone, Feltrinelli, pagine 315]<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-91183131689097603442017-09-05T22:06:00.000+02:002017-10-04T17:10:47.182+02:00Le mie letture di AgostoLe mie letture non sono fatte mai da sole ultime uscite o novità editoriali.<br />
Mi piace andare a ripescare libri che ho nel tempo accantonato, messo da parte dicendomi che li avrei letti in tempi diversi.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilKnEAX80nmec_iLmWyk-KTISTMlsz-fPkpfxknhcEWglPBTgcBTox2rFN772xGeY4vJqfmgUu9edho0ENUL7PYG0S48nIwra2jzNTQn33E2vAe_uRMfAisxILcNtGQby_Z_J9qv9cpDYY/s1600/IMG_20170904_162243.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilKnEAX80nmec_iLmWyk-KTISTMlsz-fPkpfxknhcEWglPBTgcBTox2rFN772xGeY4vJqfmgUu9edho0ENUL7PYG0S48nIwra2jzNTQn33E2vAe_uRMfAisxILcNtGQby_Z_J9qv9cpDYY/s320/IMG_20170904_162243.jpg" width="240" /></a><br />
Così accanto ad un'uscita piuttosto recente, finalista al Premio Bancarella 2017, ho voluto aggiungere un grande classico ed un paio di romanzi di qualche anno fa. Nello specifico:<br />
<br />
<b><span style="color: red;">Magari domani resto di Lorenzo Marone</span></b><br />
Eccolo qui il finalista al Premio Bancarella. Prima esperienza di lettura con questo autore e devo dire che mi è piaciuto. La storia è quella di Luce, una trentenne napoletana, di professione avvocato che si ritrova fra le mani una causa di affidamento mentre cerca di mettere ordine fra le pieghe della sua vita. Divertente e scorrevole, letto in poco più di 2 giorni. <a href="https://unviaggiotralepagine.blogspot.it/2017/10/recensione-magari-domani-resto-di.html" target="_blank">Qui la recensione completa.</a><br />
<br />
<b><span style="color: red;">High & Dry Primo Amore di <a href="https://unviaggiotralepagine.blogspot.it/2016/12/recensione-di-kitchen-di-banana.html" target="_blank">Banana Yoshimoto</a></span></b><br />
Storia di un amore adolescenziale e di difficili rapporti genitoriali. Bel romanzo che mi ha dato modo di riflettere sulla relazione genitori-figli. <a href="https://unviaggiotralepagine.blogspot.it/2017/08/recensione-high-dry-primo-amore-di.html" target="_blank">Qui la recensione completa</a><br />
<br />
<b><span style="color: red;">La Ballata di Adam Henry di<a href="https://unviaggiotralepagine.blogspot.it/2016/09/recensione-di-chesil-beach-di-ian.html" target="_blank"> Ian McEwan</a></span></b><br />
Bellissimo romanzo incentrato sul tema dell'etica e del senso della vita. Magnifica la scrittura e la profondità dei personaggi. Una lettura arricchente e super-consigliata. <a href="https://unviaggiotralepagine.blogspot.it/2017/08/recensione-la-ballata-di-adam-henry-di.html" target="_blank">Qui la recensione completa</a><br />
<br />
<b><span style="color: red;">Sulla Strada di Jack Kerouac</span></b><br />
Un tuffo nella Beat Generation per recuperare la vergognosissima lacuna di un Grande Classico.<br />
Attualmente in lettura.<br />
<br />
Buona Lettura!<br />
<br />
<br />Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-26247330801797019452017-08-29T23:41:00.000+02:002017-08-29T23:41:32.540+02:00Recensione: High & Dry Primo Amore di Banana Yoshimoto<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="color: red; font-size: large;">"Percepivo</span> in modo perfettamente realistico l'esistenza di mio padre come quella di un uomo che vive soltanto per sé, come se non avesse una moglie e una figlia. Non era gelosia, era una sensazione più sottile. Insomma, per farla breve mi sentivo messa da parte"</i></div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Fluido e ricco di contenuti "High & Dry Primo Amore" è un romanzo di amore e sentimenti, di assenze e cambiamenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV-dAOTas9SCIxK4qeszmSNDmonVyRiEHY3EWZaVkTqKEgGBnb_tH1qsq7lOW-mCojIDgHm8lYMf-blGs7H6H4XoRx6DbpeqSdMW0dRxccqZGtGmt2bfC8C6loyj4nk-vLYX6WlXROGqn-/s1600/20170828_111322.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV-dAOTas9SCIxK4qeszmSNDmonVyRiEHY3EWZaVkTqKEgGBnb_tH1qsq7lOW-mCojIDgHm8lYMf-blGs7H6H4XoRx6DbpeqSdMW0dRxccqZGtGmt2bfC8C6loyj4nk-vLYX6WlXROGqn-/s200/20170828_111322.jpg" width="150" /></a></div>
In questa breve opera di sole 106 pagine, Banana Yoshimoto sorprende per la semplicità con cui tratta sostanzialmente due grandi tematiche:<b> innanzitutto l'amore adolescenziale</b>, quello che fa conoscere a Yuko, una ragazzina di appena quattordici anni oltremodo sensibile ed in grado di vedere cose che gli altri non vedono (bizzarre creature che popolano un mondo misterioso), i primi turbamenti del cuore per Kyu, il suo maestro di disegno, che ha il doppio dei suoi anni, ma che come lei ha la capacità di <i>"vedere"</i>; che le fa conoscere<b> la gelosia</b> nei confronti di chi, agli occhi di lui rappresenta<i> "la persona che mi piace molto"</i> e<i> "una persona a cui piaccio molto"</i>; ed infine che le fa sperimentare la difficoltà di diventare grande.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E poi c'è il secondo grande tema che accompagna il lettore per tutta la lunghezza del romanzo e che pervade ogni pagina come la scia di un profumo: <b>l'assenza. </b> </div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>"Mamma ma non sei triste? A questa mia domanda , ogni volta lei rispondeva:</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i> La vita è lunga e ci sono anche momenti così."</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i> In casa da un po' di tempo c'era sempre silenzio, e l'atmosfera che si respirava era quella particolare di un posto in cui manca qualcuno che invece dovrebbe esserci."</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Yuko vive sola con la madre perchè il padre, proprietario di un negozio di antiquariato, passa la maggior parte del tempo in America dove, pur senza dimenticarsi della famiglia, è subito chiaro che fa la sua vita. Yuko percepisce la propria famiglia come un modello non convenzionale, al di fuori degli schemi e soffre per questo. Sofferenza questa che la accomuna a Kyu, anch'egli segnato da un grave trauma legato all'assenza della madre durante l'infanzia. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Queste due anime sensibili e segnate dallo stesso dolore, troveranno così un punto di incontro ed impareranno a conoscersi giorno dopo giorno, senza barriere o limiti anagrafici ed insieme cambieranno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Con questo romanzo la Yoshimoto ha dato vita ad una storia semplice e che offre diverse chiavi di lettura: chi si soffermerà sulla tenera storia d'amore tra Yuko e Kuy troverà pagine di garbata bellezza, di teneri sentimenti e di sottili pene d'amore; troverà cioè tutte quelle emozioni che aprono il cuore di chi sta vivendo un passaggio all'età adulta. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Chi invece si fermasse ad analizzare il <b>rapporto genitori-figli </b>che emerge con forza all'interno della narrazione, non potrà fare a meno di domandarsi quanto bisogno di normalità hanno i nostri figli, quali e quanti strascichi lasciano nei loro cuori i nostri errori e quanto questi influiranno sulla loro personalità, sul loro futuro. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una lettura breve che potrebbe sembrare addirittura banale nella sua semplicità, ma che offre buoni spunti di riflessione e che consiglio a tutti. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona lettura!<br />
<br />
<span style="font-size: x-small;">{High & Dry Primo Amore, Banana Yoshimoto, Feltrinelli, Pagine 106}</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-71023890776673816222017-08-21T19:15:00.000+02:002018-02-23T09:53:12.421+01:00Recensione: La Ballata di Adam Henry di Ian McEwan<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-size: large;">Di</span> tutta la produzione di Ian McEwan ho letto finora soltanto un romanzo: <a href="https://unviaggiotralepagine.blogspot.it/2016/09/recensione-di-chesil-beach-di-ian.html" target="_blank">Chesil Beach.</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' un autore che ho apprezzato in modo particolare per lo stile narrativo; ho letto diverse recensioni positive su di lui e su suoi romanzi ma che ancora non conosco a fondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Così, prima di avventurarmi nella lettura del suo ultimo libro - Nel Guscio, edito da Einaudi - ho voluto approfondire la precedente produzione andando a ripescare un romanzo relativamente recente: si tratta de "La Ballata di Adam Henry", uscito nel 2014 che mi ha incuriosito per le tematiche affrontate e che sono fondamentalmente due: crisi matrimoniale e diritto alla vita.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCTAcqb5-i9slnNyy_Ld15spYpOazCYpXmDPIc7bK773LHU73wlC1sjnpObeGE16vPCKhKMuK2cSvFx79ibjxTGGYFSEG2G6rdPZxSpqMMgqxdYap9HebBeCKT495qC6caQkB0IvkIFtwq/s1600/IMG_20170730_171421_799.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCTAcqb5-i9slnNyy_Ld15spYpOazCYpXmDPIc7bK773LHU73wlC1sjnpObeGE16vPCKhKMuK2cSvFx79ibjxTGGYFSEG2G6rdPZxSpqMMgqxdYap9HebBeCKT495qC6caQkB0IvkIFtwq/s320/IMG_20170730_171421_799.jpg" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Uno dei due personaggi che costituiscono il fulcro di questo romanzo è Fiona Maye, un giudice dell'Alta Corte di Londra che, arrivata alle soglie dei sessant'anni, al culmine di una carriera professionale perfetta, si sente dire dal marito parole raggelanti che la mettono di fronte ad una crisi matrimoniale tanto grave quanto inattesa. Profondamente umiliata nei sentimenti e sola in una casa triste e vuota, Fiona reagisce al proprio fallimento matrimoniale rifugiandosi nel lavoro e dedicando anima e corpo alla causa a cui viene chiamata in tribunale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E qui incontriamo il secondo personaggio del romanzo, Adam Henry, un ragazzo di diciassette anni e nove mesi, incredibilmente maturo ed intelligente per la sua età ma ancora un adolescente per la legge inglese. Adam è malato di leucemia ed i suoi genitori, per non contravvenire ai dogmi della propria religione - essi sono infatti Testimoni di Geova - rifiutano le trasfusioni di sangue di cui il ragazzo avrebbe disperatamente bisogno per non morire.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'ospedale richiede quindi con urgenza l'intervento del giudice - di Fiona quindi - la quale, pur avendo ben chiara la sua sentenza, decide di incontrare personalmente il ragazzo, contravvenendo alle regole.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo sarà un incontro non convenzionale e certamente contrario ad ogni prassi, ma fondamentale per entrambi: Fiona farà la conoscenza di un ragazzo straordinario, innamorato della vita ma affascinato da un'idea romantica di morte e per questo determinato ad affrontarla. Adam invece conoscerà una donna forte, capace di comprendere la situazione e le implicazioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho amato questo libro. Ho ammirato Fiona: ho sofferto con lei e con lei ho provato quel senso di vuoto che si prova rientrando in un appartamento vuoto, dove tutto ti parla della persona che insieme a te ha abitato quelle mura. Ho pianto con lei pensando che la segreteria del cellulare non avrebbe segnalato la presenza di alcun messaggio. E di contro, ho gioito dei suoi successi professionali, delle sue capacità in campo artistico e musicale e della correttezza delle sue sentenze.</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>"Io ti voglio bene, ma prima di tirare le cuoia ho bisogno di una bella storia passionale...Di esaltazione, quella che non ti ha capire più niente. Te la ricordi? Voglio farmi un ultimo giro, anche se a te non va"</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Ho faticato di più a capire Adam e la sua integrità, la sua voglia di vita ed al contempo di morte, ma questo è un limite personale che non riesco a valicare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Del resto è stato scritto che questo è un romanzo sull'etica e sul senso della vita, sul diritto di decidere se vivere o morire.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un romanzo arricchente per la profondità dei contenuti e dei personaggi che consiglio a tutti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona lettura!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
[La ballata di Adam Henry, Ian McEwan, Einaudi, Pagine 208]</div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-84763185738652231132017-08-09T20:01:00.001+02:002017-10-04T09:29:12.534+02:00Audible di Amazon. Chi di voi lo usa?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7rbEr-46cbv7ktoMf1HJX0DzRS7mdDR8yYpLFqmJsYtIGASTrKqDQlU2LqGncIPonc540KF741SSpLlMv52SrRJrN3W2Qd-9wl_ml3Bkr1dzeY1dRxm_xTOkssxZv9JItsvvOBvHunhKg/s1600/IMG-20170809-WA0002.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7rbEr-46cbv7ktoMf1HJX0DzRS7mdDR8yYpLFqmJsYtIGASTrKqDQlU2LqGncIPonc540KF741SSpLlMv52SrRJrN3W2Qd-9wl_ml3Bkr1dzeY1dRxm_xTOkssxZv9JItsvvOBvHunhKg/s200/IMG-20170809-WA0002.jpg" width="150" /></a></div>
E' da qualche tempo che sto testando il servizio Audible di Amazon.<br />
<br />
Ho sempre amato ascoltare le storie: mi riportano ai tempi dell'asilo, quando ascoltavo le fiabe sonore.<br />
Avevo un mangiadischi - allora si chiamava così - di un colore fluo che oggi sarebbe molto in voga: arancione. Sceglievo con cura la fiaba da ascoltare, inserivo il mio disco nella fessura, lo spingevo all'interno ed il disco veniva come ingoiato all'interno (da qui la parola credo) ed iniziava a raccontare. Ci passavo le ore...<br />
<br />
Ora il sistema è un filino cambiato, siamo d'accordo, ma il concetto di base è sempre lo stesso. Tu scegli la storia che vuoi ascoltare ed il supporto te la riproduce. Ci passo le ore...<br />
<br />
No, le ore no, ma sfrutto momenti della giornata che diversamente sarebbero persi. Mi riferisco ad esempio alle prime ore della giornata, quando faccio colazione, durante la mia beauty routine o alla guida.<br />
<br />
Ma in che cosa consiste Audible?<br />
<br />
Per chi non lo conoscesse riassumo qui in breve le caratteristiche di questo servizio:<br />
<br />
- Innanzitutto occorre dire che è un servizio in abbonamento mensile al costo di € 9.90, gratis per i primi 30 giorni di utilizzo durante i quali si potrà valutare l'opportunità di confermare o meno la sottoscrizione<br />
<br />
- Accesso illimitato all'intero catalogo multimediale tramite una app disponibile sia per dispositivi iOS, Android e Windows.<br />
<br />
- La libreria dispone di migliaia di titoli suddivisi in categorie e che viene costantemente aggiornata. Si va dai grandi classici, ai gialli, thriller, biografie diari e memorie, fantascienza e fantasy, economia, arte, young adult, libri per bambini ed altro ancora.<br />
<br />
- La lettura è curata da narratori professionisti ed in molti casi anche da scrittori, attori/attrici italiani. Faccio degli esempi:<br />
<br />
Luis Sepulveda - Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare - Letto da Gerry Scotti<br />
Carlos Ruiz Zafon - L'ombra del vento - Letto da Riccardo Bocci<br />
Gianrico Carofiglio - L'estate fredda - Letto da Gianrico Carofiglio<br />
Carlo Rovelli - Sette brevi lezioni di fisica - Letto da Carlo Rovelli<br />
Alessia Gazzola - Non è la fine del mondo - Letto da Cristiana Capotondi<br />
<br />
- Ogni titolo riporta una breve sinossi, narratore e durata in ore e minuti ed elenco dei capitoli.<br />
<br />
- Durante la lettura si può modificare la velocità di narrazione, inserire note e segnalibri.<br />
<br />
Io mi ci sto divertendo ormai da un paio di mesi ed il servizio offerto mi sta convincendo molto bene, considerato il fatto che per una modica spesa ho l'opportunità di valutare autori che non conosco o titoli (tipicamente classici) di cui ho sempre rimandato la lettura.<br />
<br />
Dimenticavo...<br />
Sapete qual è stato il primo titolo che ho scaricato?<br />
Cenerentola! Ma parliamone...<br />
<br />
Chi di voi utilizza Audible? Cosa ne pensate?<br />
<br />
Buon Ascolto!<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-43487047699311049172017-07-29T17:07:00.000+02:002017-07-29T17:07:40.478+02:00Un anno di blogSembra ieri.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj74lpCZ-CiQYCknVxJFJ9aB_nKPD9B_V9-xN_9GsDmxYPH79-SpS78bW2KIWVtVvU-JLxKJIhI6jOQf_PGlx2xvuzgQMSsMG-nuw1m3bgfbT41Ob1JnTMfepKVm7oohhNYtkL8hyc8xZRa/s1600/IMG_20170729_165156_649.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj74lpCZ-CiQYCknVxJFJ9aB_nKPD9B_V9-xN_9GsDmxYPH79-SpS78bW2KIWVtVvU-JLxKJIhI6jOQf_PGlx2xvuzgQMSsMG-nuw1m3bgfbT41Ob1JnTMfepKVm7oohhNYtkL8hyc8xZRa/s320/IMG_20170729_165156_649.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Eppure è già passato un anno da quando una <b>persona speciale</b> ha preso un'idea, una mia piccola e insignificante idea e l'ha trasformata in qualcosa di concreto. <br />
<br />
L'apertura di questo blog ha coinciso con un momento della mia vita piuttosto doloroso perchè mi era venuto a mancare poche settimane prima un affetto importantissimo della mia vita: quello di mia madre.<br />
Esattamente come avevo fatto moltissimi anni prima nella medesima situazione di lutto, e di cui ho parlato in un <a href="https://unviaggiotralepagine.blogspot.it/2016/09/i-10-libri-cheti-rendono-una-persona.html" target="_blank">post</a> qualche tempo fa, ho chiesto aiuto ai libri ed alla letteratura per cercare di superare quel vuoto che sembrava essere incolmabile.<br />
<br />
E così è nato questo blog che in qualche modo sta crescendo.<br />
<br />
Per cui grazie. Grazie a chi mi legge ed ha la costanza di seguirmi; a chi commenta ed apprezza. Ed anche a chi legge soltanto. <br />
<br />
Io sono sempre stata, per definizione, una persona che tende a vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto e la ragione per cui pensavo di crearmi un angolino tutto mio era esattamente quella di riuscire a vedere, presto o tardi, che il mezzo vuoto andava a riempirsi. Giorno dopo giorno.<br />
<br />
Beh, forse il piccolo miracolo è riuscito perchè la mia visione comincia a cambiare! E se questo blog può aiutarmi a lavorare su me stessa, allora ben venga.<br />
<br />
<b>Un grazie immenso e affettuoso a mio figlio Alessandro</b> che con infinita pazienza mi assiste e asseconda le mie richieste e che è, di fatto, il vero artefice della realizzazione e dell'estetica del blog. Quanto ai contenuti, belli, brutti, giusti o sbagliati, quelli sono tutti miei.<br />
<br />
Ancora grazie!<br />
<br />
Daniela<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-13688541272955578152017-05-21T21:10:00.000+02:002017-05-22T13:06:23.301+02:00Recensione: " La locanda dell'ultima solitudine" di Alessandro Barbaglia <div style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-size: large;">Avete</span> presente il raziocinio? Il pragmatismo, la logica, il senno?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco. Se deciderete di approcciarvi a questo romanzo, appoggiateli sul comodino. Proprio lì, vicino all'abat-jour ed al telefono. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Perché quello che l'autore dipinge in questo romanzo è un mondo popolato da personaggi che del pragmatismo non conoscono nemmeno il significato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perché quello che leggerete ha ben poco a che vedere con la concretezza della quotidianità o dell'avere i piedi per terra.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhettdImMz6jQuNYF0PZSJW8UZNHl-JNLYr2gK0XaAq_kB9WK1rgruB2K3yq2PI3dEtAyg1u5PAUFRHCdXTjbkn9SnDZ1Vot0ajtAOf3M3D91UArGTVWwvlRZ9PTKhZBk7cCwUv1dval1PO/s1600/9788804673149_0_0_300_80.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhettdImMz6jQuNYF0PZSJW8UZNHl-JNLYr2gK0XaAq_kB9WK1rgruB2K3yq2PI3dEtAyg1u5PAUFRHCdXTjbkn9SnDZ1Vot0ajtAOf3M3D91UArGTVWwvlRZ9PTKhZBk7cCwUv1dval1PO/s200/9788804673149_0_0_300_80.jpg" width="129" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Libero, ad esempio. Libero è un uomo che sa aspettare. Aspetta da una vita la sua Lei. Sa che arriverà e la riconoscerà immediatamente perché avrà le labbra color Nebbiolo. Ha un cane Libero, che vive con lui nella sua casa tutta blu; pareti blu, libreria blu, tavolo blu. Si chiama Vieniquì e ogni tanto sparisce proprio come il cane nero delle favole che il padre di Viola le raccontava quando era una bambina. Erano belle quelle favole e Viola adorava suo padre e proprio non capisce perché all'improvviso se ne sia andato, lasciandola sola a Bisogno, alla Casa del Petalo, insieme alla madre Margherita, che accorda i fiori. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Libero e Viola si stanno cercando, anche se ancora non lo sanno. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E poi c'è la Locanda dell'Ultima Solitudine, costruita con il legno di una nave mancata, dove si servono piatti di patate che assumono il sapore di ciò che l'ospite desidera. Ha un solo tavolo, la Locanda. Un tavolo per due persone. E Libero prenota quel tavolo per un giorno di Luglio da lì a dieci anni, certo di poterci portare la sua Lei. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' una dolcissima storia d'amore con una trama così delicata che tu allora che fai ? <b>Ti lasci trasportare dal sogno, ti lasci andare e magari la sogni pure tu una vita fatta di emozioni, di sensazioni così forti da diventare certezze, come quella di Libero. </b>E l'insegnamento che ti porti a casa dopo aver letto un libro come questo è quello di mettere in atto l'arte di aspettare, così poco praticata di questi tempi dove si vive del tutto e subito, qui e ora. Impari che certi sogni, quand'anche folli o impossibili, ti riempiono la vita, anzi nutrono ogni istante della tua vita di quella forza e di quell'intensità che stimola ad andare avanti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo romanzo un pò onirico e sospeso tra reale e immaginario evoca vagamente l'atmosfera che si respira in <a href="https://unviaggiotralepagine.blogspot.it/2016/09/recensione-di-oceano-mare-di-alessandro_6.html" target="_blank">Oceano Mare di Alessandro Baricco</a>, romanzo che ho amato alla follia così come ho amato questo di Alessandro Barbaglia. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La Locanda dell'Ultima Solitudine è stato <b>candidato come finalista al <a href="http://www.premiobancarella.it/site/?page_id=1569" target="_blank">Premio Bancarella</a> Bancarella</b> del prossimo Luglio. E' un libro delicatissimo e godibilissimo e che ha il pregio stilistico di giocare sull'ironia e sui giochi di parole. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un libro capace di emozionare e di ammaliare. Piacevolissimo e consigliatissimo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona Lettura!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
{La Locanda dell'Ultima Solitudine, Alessandro Barbaglia, Mondadori, Pagine 163}</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-13030574299056849482017-05-11T19:05:00.000+02:002017-05-11T19:05:14.467+02:00Recensione: "Afrodite bacia tutti" di Stefania Signorelli - Miti greci in corpi contemporanei<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-size: large;"><br /></span>
<span style="color: red; font-size: large;">Quando </span>mi è stato proposto da Stefania Signorelli, l'autrice, di leggere e recensire il suo libro, ho accettato con piacere. E devo dire anche con una certa curiosità, perché amo da sempre il mondo della mitologia greca, anche se i miei studi non sono stati di carattere umanistico.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggY25-O8rTd2iiwDZ_97mnfF9v-xD8ZVxseNSc4NB7hMo2PFAP4IOcNGs2EXtQsW8pk_PIS3REQKbDJP8Ds9bKaefCsVF2zBb0iGOmgDaT_3QhX9qjtd2QYpTaX_NAqJ5zaPxW4LZz_mCx/s1600/IMG_20170502_094550.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggY25-O8rTd2iiwDZ_97mnfF9v-xD8ZVxseNSc4NB7hMo2PFAP4IOcNGs2EXtQsW8pk_PIS3REQKbDJP8Ds9bKaefCsVF2zBb0iGOmgDaT_3QhX9qjtd2QYpTaX_NAqJ5zaPxW4LZz_mCx/s200/IMG_20170502_094550.jpg" width="200" /></a></div>
L'idea che sta alla base dei tredici racconti che costituiscono questo romanzo è stata quella di <b>trasferire su un piano moderno ed attuale i miti greci.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I protagonisti hanno attitudini e tendenze tipicamente moderne ed attuali ma si possono anche individuare in loro la presenza di forme mitiche. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Senza entrare nel dettaglio che significherebbe rivelare troppo, posso dire che le caratteristiche dei personaggi sono ben riconducibili al mito originale: tanto per fare degli esempi c'è Megera, che nel racconto è un'ex fidanzata gelosa e molto vendicativa nei confronti della sorella che le ha rubato il fidanzato; c'è Narciso, un ragazzino vanesio innamorato soltanto di se stesso, che si isola dal resto del mondo per potersi contemplare nella solitudine della sua camera da letto e nei selfie che si scatta; e poi c'è Elena, che perde la testa per Paride non soltanto in senso figurato, ma addirittura al punto di restare menomata della propria testa che non si trova più.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Egoismo, invidia, gelosia, caccia all'oro e al denaro sono tutti difetti e abiezioni che affliggono in gran parte la società moderna e che vengono presi in esame in questi racconti, a conferma che il mito è una verità eterna e che a confronto con una verità empirica <b>esso trascende il tempo. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'autrice ci insegna che il mito continua a vivere nel mondo contemporaneo e rimane sempre incredibilmente attuale: esso è capace, oggi come allora, di influenzare e di creare un legame con il lettore e gli fornisce il mezzo attraverso il quale comprendere meglio la società ed il nostro tempo. <br />
<br />
Quanto allo stile ed alla piacevolezza devo dire che i racconti sono gradevoli e ben scritti; tra tutti ho preferito quelli di Narciso e Megera perché sono i più lunghi e quindi meglio caratterizzati. Naturalmente ho apprezzato anche gli altri ma, in qualche caso, la brevità li ha penalizzati.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
Ciò nonostante si legge con facilità ed offre dei piacevoli spunti di riflessione. Quindi per me è un sì. Consigliato. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona Lettura!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;">{Afrodite bacia tutti, Stefania Signorelli, Prospero Editore, Pag. 183} </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-46330162136660086402017-05-01T17:39:00.000+02:002017-05-01T17:39:11.109+02:00Le mie letture di AprileScrivo questo post mentre fuori c'è una piacevolissima giornata di pioggia.<br />
<br />
E meravigliosamente rilassata mi accingo a raccontarvi quali sono state le mie letture in questo mese appena trascorso.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4vwY75QiQbMHgZycxwUXSY3ETRHRcZLXOivJM03ZYZMPgzW0l_7NmrS1CrQK8bS1AObsJz_Ox1QjOJoln4DAROMey0LLYFIiHob9I4c7UrzG93poKQHT468BCnZruVc-8g4kq5ll89VoO/s1600/88116723339788811672333-1-300x451.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4vwY75QiQbMHgZycxwUXSY3ETRHRcZLXOivJM03ZYZMPgzW0l_7NmrS1CrQK8bS1AObsJz_Ox1QjOJoln4DAROMey0LLYFIiHob9I4c7UrzG93poKQHT468BCnZruVc-8g4kq5ll89VoO/s200/88116723339788811672333-1-300x451.jpg" width="132" /></a></div>
<b><span style="color: red;">Lo stupore di una notte di luce di Clara Sanchez</span></b><br />
Ho acquistato questo romanzo lo scorso autunno, poche settimane dopo la sua pubblicazione. Avevo grandi aspettative per questa opera della Sànchez che in passato non mi ha mai delusa, ma questo atteso seguito del famosissimo "Lo stupore di una notte di luce" non mi ha proprio convinta.<br />
<br />
Anzi, per dirla tutta, non mi è proprio piaciuto.<br />
<a href="https://unviaggiotralepagine.blogspot.it/2017/05/recensione-lo-stupore-di-una-notte-di.html" target="_blank">Qui trovi la recensione completa</a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQzExEyX_PaSdQrzWUEAA33C0_LBdWOJUnA-sMipqJ-_PJYU644UIPgdoqmyZiG5fiqjCEsoql0A03gC2hNc499qooGLSxbBk0pDt0XAoRexhC14Y49uZLokTW6qqKhffWfr4Quw2Tpb0t/s1600/9788806229528_0_0_1578_80.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQzExEyX_PaSdQrzWUEAA33C0_LBdWOJUnA-sMipqJ-_PJYU644UIPgdoqmyZiG5fiqjCEsoql0A03gC2hNc499qooGLSxbBk0pDt0XAoRexhC14Y49uZLokTW6qqKhffWfr4Quw2Tpb0t/s200/9788806229528_0_0_1578_80.jpg" width="126" /></a></div>
<b><span style="color: red;">Mio fratello rincorre i dinosauri di Giacomo Mazzariol</span></b><br />
Ho letteralmente adorato questo breve romanzo, che peraltro è la vera storia di Giacomo, l'autore, e di suo fratello Giovanni affetto dalla sindrome di Down.<br />
<br />
Lo consiglio vivamente a tutti, grandi e piccoli.<br />
<a href="https://unviaggiotralepagine.blogspot.it/2017/04/recensione-mio-fratello-rincorre-i.html" target="_blank">Qui trovi la recensione completa</a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXdslBL73jih9Lf5icJZXJGT_F4Z_Hu8-J7MmdqXwW7Jji7OyillP02_6X-83Xm8wx6_ngqccmLSFoB50YK3rnzCdIl8fTTpw7PFJBqOlHoXrolrqIGE-m2-U50YdyGYl6aLMZWGEK5aKx/s1600/9788898419999.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXdslBL73jih9Lf5icJZXJGT_F4Z_Hu8-J7MmdqXwW7Jji7OyillP02_6X-83Xm8wx6_ngqccmLSFoB50YK3rnzCdIl8fTTpw7PFJBqOlHoXrolrqIGE-m2-U50YdyGYl6aLMZWGEK5aKx/s200/9788898419999.jpg" width="129" /></a></div>
<b><span style="color: red;">Afrodite bacia tutti di Stefania Signorelli</span></b><br />
Lettura interessante di una giovane autrice emergente che non ho ancora terminato e che mi sta piacendo. A breve la recensione completa in uno spazio del blog completamente dedicato agli autori emergenti.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Buona lettura!<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-76419834606355585842017-05-01T16:43:00.000+02:002017-05-01T16:43:03.454+02:00Recensione: Lo stupore di una notte di luce di Clara Sànchez - Deludente<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-size: large;">Serbo </span>ancora il ricordo della piacevolezza che ho provato qualche estate fa leggendo le pagine de "Il profumo delle foglie di limone" di Clara Sànchez. Avevo apprezzato la figura di Sandra, una trentenne in crisi, senza un lavoro, incinta e insicura del rapporto che ha col padre del bambino. Ed avevo apprezzato anche la figura di Julian, ottuagenario reduce dal campo di concentramento di Mauthausen che aiuta Sandra a salvarsi dalle grinfie di due ex feroci nazisti nelle mani dei quali la ragazza capita. Il tutto calato nella splendida cornice di Dianum e della Costa Blanca in Spagna.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Acquistando il seguito di questo famoso romanzo sono così partita con aspettative alte...</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Ma non mi ha convinto. Anzi, per dirla proprio tutta non mi è piaciuto per niente.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikTULeCisdcDoMGyxM1B_6YDoWzDHNfGy4SD4XUP_3mzJeqof0Dgsl5DeZKeUWW1p_lx98bE-V5j684iNred_-KZJPZXsA000nKpZ7RKE5e9S-vfcl_jwyR0SLboV0amzsp4rVBg-rmKux/s1600/DSC_0186.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikTULeCisdcDoMGyxM1B_6YDoWzDHNfGy4SD4XUP_3mzJeqof0Dgsl5DeZKeUWW1p_lx98bE-V5j684iNred_-KZJPZXsA000nKpZ7RKE5e9S-vfcl_jwyR0SLboV0amzsp4rVBg-rmKux/s320/DSC_0186.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Riassumo per sommi capi la storia prima di spiegare che cosa non mi ha convinto:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sandra è diventata madre di un bimbo che ha pochi mesi, lavora con la sorella ed ha deciso ormai di non voler portare avanti la storia con Santi, il padre di suo figlio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un giorno la sua tranquilla vita di madre single viene stravolta da un banale bigliettino posto all'interno della borsa del piccolo che proviene, con certezza, da chi Sandra pensava di essersi ormai lasciata alle spalle e che rappresenta una minaccia per lei e per il suo bambino.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sandra si vede così costretta a tornare a Dianum dove tutto era iniziato, per cercare Julian, il solo che possa aiutarla a capire chi possa aver scritto quel biglietto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Julian, da parte sua, è sempre rimasto a Dianum e porta avanti la sua personale lotta contro la Confraternita di ex nazisti, ora particolarmente devota ad una figura inquietante: quella di Bert, "il Macellaio di Mauthausen".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Insieme, Julian e Sandra, dovranno combattere la Confraternita e dovranno reagire con freddezza al pericolo poichè il bersaglio contro cui si scagliano questi malvagi individui è un bimbo di pochi mesi...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Detto questo, mi soffermerei su ciò che proprio non mi ha convinto:</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
un romanzo che ha come tematica principale quella della lotta contro degli ex nazisti, ancora irriducibili sostenitori della loro fede, dovrebbe far percepire al lettore un vago senso di angoscia e di tormento che non lo lascia mai, tanto più quando l'intreccio narrativo si costruisce interamente sulle fragili ossa di un bambino.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco, io quell'angoscia non sono proprio riuscita a percepirla; la storia si trascina stancamente sino alla fine, che arriva per mano di chi non ti aspetti, quello sì, ma che è anch'essa priva di quel sollievo che ti dovrebbe comunicare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Alcuni personaggi, anche se marginali nella storia, avrebbero potuto essere caratterizzati meglio: le figure di Violeta ad esempio, o quella di alcuni pensionati residenti dei Tre Ulivi che affiancano Julian, tanto per dirne altri. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Insomma, questo secondo me è un libro di mancanze; manca il male</b>, quello con la M maiuscola che una figura come quella del Macellaio dovrebbe comunicare di per se stessa; <b>manca il pathos</b> che pagina dopo pagina dovresti percepire leggendo una storia di rapimenti e di scomparse; <b>manca la sofferenza</b> che è quella che ti dovrebbe trasmettere la figura di una madre ferita, disperata e sola.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' stata una lettura piatta e monotona e l'unica cosa che salvo in questo romanzo è la prosa di quest'autrice, che ha il dono di rendere la narrazione fluida e scorrevole.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ciò non ha comunque impedito alla sottoscritta di trascinarsi stancamente nella lettura per quasi quattrocento pagine.</div>
<div style="text-align: justify;">
Detto francamente, a distanza di qualche giorno dalla conclusione, ho già quasi dimenticato l'intera storia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non mi è piaciuto per niente e non lo consiglio. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tuttavia, per chi lo volesse, </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona Lettura!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;">{Lo stupore di una notte di luce, Clara Sanchez, Garzanti, Pagine 393}</span></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-61167734435533214352017-04-20T12:58:00.000+02:002017-04-20T12:58:06.488+02:00Recensione: "Mio fratello rincorre i dinosauri" di Giacomo Mazzariol - Un libro straordinario<blockquote class="tr_bq">
<i>"- Sarà un po' in ritardo</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i>- Anche noi ieri siamo arrivati dai nonni in ritardo</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i>- Non in quel senso</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i>- E in che senso</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i>- Come un treno sui binari... Giovanni avrà bisogno dei binari proprio come un treno, e i suoi binari saremo noi. E se sarà in ritardo, pazienza."</i></blockquote>
<br /><div style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-size: large;">Quando</span> ti ritrovi tra le mani un libro come questo, che tratta il tema della disabilità, devi necessariamente tenere conto di due cose: </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
- la prima è che imparerai a capire che il significato che noi adulti diamo alle parole non è necessariamente quello recepito dai bambini; nella storia di Giacomo, ad esempio, la parola in questione è "speciale";</div>
<div style="text-align: justify;">
- la seconda è che prima o poi ti scenderà qualche lacrimuccia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La storia è quella di Giacomo</b> che ha cinque anni quando i suoi genitori gli annunciano l'arrivo di un fratellino. Per Giacomo, che ha già due sorelle, un fratello significa innanzitutto ristabilire una sorta di parità: due femmine e due maschi. E poi significa poter fare giochi da maschio. Per lui, Giacomo sceglie il nome - Giovanni - e non vede l'ora che arrivi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una sera però, i genitori rivelano che questo fratello sarà <i>speciale.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyHXdMz6pQgqOQQcnxJoWPo2VjDcV6vt5sstQLiewoLZswMzgMLnQO5WWz49U6Ot7bf_5dtPAy9_fT_3cKL2OgegQ15MxJ6FBe8Vz86oSxhmOBozLmXqsqAU7e30xv4ZH2De44cm006tB7/s1600/9788806229528_0_0_1578_80.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyHXdMz6pQgqOQQcnxJoWPo2VjDcV6vt5sstQLiewoLZswMzgMLnQO5WWz49U6Ot7bf_5dtPAy9_fT_3cKL2OgegQ15MxJ6FBe8Vz86oSxhmOBozLmXqsqAU7e30xv4ZH2De44cm006tB7/s200/9788806229528_0_0_1578_80.jpg" width="126" /></a></i></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-style: italic;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Giacomo è felicissimo di questa notizia perché <i><b>per lui speciale vuol dire superpoteri</b></i>: come dicevo, la sua mente di bambino coglie un significato diverso da quello che gli adulti intendono dare alla parola. Così, quando capisce che <i><b>speciale in realtà è sinonimo di diverso</b></i>, la sua gioia si trasforma in un rifiuto. Anzi, in vergogna.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La lacrimuccia</b> nel mio caso è arrivata proprio quando, a circa metà del libro, viene descritto in modo semplice ma diretto ciò che rappresenta a mio parere il punto più triste del romanzo: la consapevolezza di Giacomo di non voler far sapere ai suoi amici che suo fratello ha gli occhi cinesi e la testa piatta perchè è un bambino affetto dalla Sindrome di Down. Così lo tiene lontano, o meglio, lo tiene nascosto. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>"Facendo scivolare lo sguardo verso l'altra metà della stanza, quella dove c'era il letto di Giovanni, vidi qualcosa cui non avevo mai fatto caso: Gio mi stava imitando. Ritagliava immagini di animali, incollava figurine dei mostri, accumulava pupazzi e libri da colorare. Esponeva le palline gommose nello stesso modo in cui io esponevo le coppe dei trofei di basket. Aveva un poster di Madagascar. Aveva il mio stesso numero di libri. Al posto della Fattoria degli Animali aveva Gli Animali della Fattoria. </i><i>Ma dopo le parole di Pisone non riuscivo a pensare, a vedere quanto eravamo simili: solo quanto eravamo dannatamente diversi."</i></blockquote>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo è, di fatto, il tema principale del libro: Giacomo, arrivato all'alba della consapevolezza, cioè all'età adolescenziale, ha una sola esigenza, comune a tutti gli adolescenti: vuole essere amato dai suoi amici, dai suoi pari, perciò ha bisogno di <i><b>essere come i suoi pari </b></i>e siccome nessuno di loro ha un fratello down, la soluzione per Giacomo pare essere soltanto una: Giovanni non esiste. Al di fuori della famiglia -cioè nella vita pubblica di Giacomo- Giovanni non esiste.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho letto con infinita tristezza il resto del romanzo che è un lento processo di maturazione verso una consapevolezza diversa: <i><b>smettere di vedere ciò che Giovanni non è, per iniziare a vedere ciò che è.</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Giacomo racconta il suo disagio attraverso alcuni episodi che sono difficili da digerire e pur concedendogli l'attenuante dell'età sono difficilmente difendibili; ma poi ci racconta anche come e quando ha incominciato a vedere tutto in modo diverso, quali sono stati i momenti che gli hanno fatto cambiare la visione d'insieme.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' un libro bellissimo ed emozionante che tutti dovrebbero leggere che ci insegna in primo luogo ad allargare le nostre prospettive, perché non c'è mai un solo modo di vedere le cose. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ed in secondo luogo, ma non per questo meno importante è che l'amore di una famiglia può tutto, anche davanti a grandi difficoltà, come quelle derivanti dalla cura di un bambino affetto da Sindrome di Down. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per finire una curiosità: prima di pubblicare questo libro Giacomo ha messo in rete un video commovente dal titolo "The simple interview", che puoi trovare qui di seguito:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=xCtg6JrqrJg" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=xCtg6JrqrJg</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In questo video Giacomo ci presenta Giovanni in tutta la sua semplice genialità. </div>
<div style="text-align: justify;">
Pare che l'editore abbia convinto Giacomo a scrive il libro proprio dopo aver visto questo corto. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Guardatelo e subito dopo correte in libreria ad acquistare il libro. Ne uscirete arricchiti. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona Lettura!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;">{Mio fratello rincorre i dinosauri, Giacomo Mazzariol, Einaudi, Pagine 176}</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-50710804346760465872017-04-13T17:47:00.004+02:002017-04-13T18:12:53.285+02:00Recensione: "L'amante giapponese" - Un amore proibito<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-size: large;">Ma</span> quante sfumature d'amore pensiamo di conoscere?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tante. Banalizzando, potremmo dire di aver sperimentato, più o meno tutti nella vita, l'amore materno e fraterno perchè tutti abbiamo avuto una famiglia; l'amore passionale e carnale perchè tutti ci siamo presto o tardi innamorati; l'amore sincero di un'amicizia perchè tutti abbiamo sperimentato un affetto o una dedizione particolare nei confronti di una persona cara.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma accanto a queste espressioni d'amore ci sono altre gradazioni, meno scontate e più spirituali, ma che la Allende ci presenta con grande chiarezza in questo romanzo: c'è l'amore per se stessi e per il proprio lavoro, ad esempio, così come c'è l'amore altruistico e compassionevole, che non si aspetta nulla in cambio ed infine quello platonico.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQSLl0g3wdqCmQJ4Xr5_bnS5rgXGIIwUofBtTEnpJEIVyQSz7bmwbFmO9RHIHk1GcYKP3mwe-rLVLhJ18vj-zofYtBetmzgMNlyAlBLXHhNp2JP_I4H08q4WXERFN8er5gTPqrkdjqPcl5/s1600/9788807031601_quarta.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQSLl0g3wdqCmQJ4Xr5_bnS5rgXGIIwUofBtTEnpJEIVyQSz7bmwbFmO9RHIHk1GcYKP3mwe-rLVLhJ18vj-zofYtBetmzgMNlyAlBLXHhNp2JP_I4H08q4WXERFN8er5gTPqrkdjqPcl5/s200/9788807031601_quarta.jpg" width="126" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco...<b>tutte queste espressioni d'amore sono il fulcro attorno al quale ruota tutto il romanzo di Isabel Allende</b>, intenso e ricco di personaggi che, come sempre, questa grande autrice riesce a caratterizzare molto bene.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La storia è quella che si definisce una saga familiare</b>: la protagonista è Alma Belasco, un'affascinante ottantenne che trascorre gli ultimi anni della sua vita in una residenza per anziani a San Francisco.</div>
<div style="text-align: justify;">
In questa struttura conosce Irina, una giovane infermiera moldava a cui Alma chiede di fare da segretaria per riordinare le sue memorie. Ad aiutare le due donne c'è il nipote Seth Belasco che ben presto si innamora di Irina.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ai due giovani Alma racconterà la sua vita: l'arrivo in California in tenera età ed il successivo incontro con coloro che diventeranno gli uomini più importanti della sua vita: Nathaniel Belasco e <b>Ichimei Fukuda.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quest'ultimo è il figlio del giardiniere che lavora nella dimora dei Belasco - e qui non rivelo niente che già non si sappia, dato il titolo del romanzo - che <b>diventerà per Alma l'amore proibito perché è un amore che nasce tra due persone appartenenti a razze differenti in un contesto storico ben preciso</b>, considerato che gli anni sono quelli della Seconda Guerra Mondiale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In seguito all'attacco a Pear Harbour Ichimei e la sua famiglia vengono deportati nei campi di concentramento destinati agli appartenenti alla razza nipponica.(è un aspetto particolare, questo all'interno del romanzo, perché ci parla di un evento storico di cui non si sa quasi niente ma che viene trattato con grande cura dall'autrice).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'amore tra Alma e Ichimei si consuma per anni nell'ombra ed anche quando le loro vite si separano e prendono direzioni differenti, quel sentimento così unico e forte non li abbandonerà mai. Cambierà forma, tempi e modi, ma non si esaurirà mai.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il romanzo che alterna due piani temporali - passato e presente - risulta molto scorrevole ed anche, a tratti, incalzante. Per questo l'ho trovato piacevole e bello, ma non bellissimo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Qualcosa è mancato</b>: ho pensato a lungo a questo qualcosa e sono arrivata alla conclusione che è mancata <b>la magia.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi spiego: ho faticato a percepire come magico questo amore che è sì impossibile - e per questo tormentato - ma non è magico. O quanto meno, io non l'ho percepito come tale. E poi è mancato <b>l'elemento magico</b>, che tanto ha reso famosa questa scrittrice, che è solo vagamente accennato nelle ultime pagine della storia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ciò nonostante è un romanzo intenso, ricco di riferimenti storici e pregevole per lo sguardo tenero che dà al mondo degli anziani. Per questo merita di essere letto, senza indugi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona Lettura!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;">{L'amante Giapponese, Isabel Allende, Feltrinelli, Pagine 281}</span></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-73535424462466032902017-04-02T16:13:00.000+02:002017-04-02T16:13:25.493+02:00Le mie letture di Marzo<span style="color: red; font-size: large;">Quello</span> di Marzo è stato un mese che ha portato diverse novità a livello personale che mi hanno, sfortunatamente, allontanata un po' dal blog.<br />
<br />
Eppure, nonostante il silenzio virtuale, qualche novità da darvi ce l'ho.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmiOiK211DEm3fM7SZ0dEqWDyNp8785TVMAJF_cyFXMd9Mwsr5-U7fXArvDrwAb1gLR2wGQJxxWdASXTy2IU4ZiKzg3RwVC5vd-Vt0CVsTULAYfOwusHX_GLGe5NFQcQkB_5mXaM21AkMc/s1600/9788807031601_quarta.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmiOiK211DEm3fM7SZ0dEqWDyNp8785TVMAJF_cyFXMd9Mwsr5-U7fXArvDrwAb1gLR2wGQJxxWdASXTy2IU4ZiKzg3RwVC5vd-Vt0CVsTULAYfOwusHX_GLGe5NFQcQkB_5mXaM21AkMc/s200/9788807031601_quarta.jpg" width="126" /></a></div>
<b><span style="color: red;">L'amante giapponese di Isabel Allende</span></b><br />
Ho terminato la lettura di questo romanzo, una bella saga familiare dove l'argomento principale è l'amore, declinato in tutte le sue forme, dall'amore filiale, a quello passionale, a quello sincero di un'amicizia fino ad altre forme ancora.<br />
Bello, ma non bellissimo. Per come la vedo io, è mancato l'elemento magico che ha caratterizzato altre opere di questa autrice. Sarà stato forse questa la ragione per cui la lettura si è protratta più del dovuto.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Inoltre, ho ricevuto in omaggio tre romanzi da parte di due autrici emergenti che avrò il piacere di leggere presto:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqnhWUsU-gC_-rXu1Fo6wTzv536y66S2YWSPn-9BnhCCMnBKlF_PhVExpfzDxxxTBM3A3R9bMeTd9WU10WRGTIYpQms91C-rbT5ai2rqpv2BWzGImgf2YXIbyxjob80iX4ZfDK4jVySvyv/s1600/DSC_0020.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqnhWUsU-gC_-rXu1Fo6wTzv536y66S2YWSPn-9BnhCCMnBKlF_PhVExpfzDxxxTBM3A3R9bMeTd9WU10WRGTIYpQms91C-rbT5ai2rqpv2BWzGImgf2YXIbyxjob80iX4ZfDK4jVySvyv/s400/DSC_0020.JPG" width="400" /></a></div>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBEI01W_QGdHirNtOU6fvGvWGklc5riHCCBV8N2DTVvvfMBjTX20NtZYfQt93QgrsVtIjKmNfs4YRGpMKJORLMf9cy1scD3hkr1es-CSre72BIck10RlQHihDD4dYhijwuCDNBr3ZihSHl/s1600/9788898419999.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBEI01W_QGdHirNtOU6fvGvWGklc5riHCCBV8N2DTVvvfMBjTX20NtZYfQt93QgrsVtIjKmNfs4YRGpMKJORLMf9cy1scD3hkr1es-CSre72BIck10RlQHihDD4dYhijwuCDNBr3ZihSHl/s200/9788898419999.jpg" width="129" /></a></div>
<b><span style="color: red;">Afrodite bacia tutti di Stefania Signorelli</span></b><br />
Una raccolta di tredici racconti che hanno come protagonisti miti greci in corpi contemporanei: Narciso, che ama solo se stesso e i selfie che lo ritraggono; Ercole manovale e malinconico con ex moglie molto a carico; Arianna, che ha perduto sia Teseo che il filo...<br />
<br />
Non vedo l'ora di leggerlo e di parlarne con voi.<br />
Grazie Stefania.<br />
<br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZHgckkUpd_65ZRodSYGUbXxuDtcZOeSr2emCZ_mWxL2GFKL5oJOsinMzUW3X1bPf_SouJ_smDv2N1y0PPt5HdY_bDdNJMSGdj0AZi9b1sMM6Hf_ttTYy2xbVvVN2V8jPHhp0Wodwwln_J/s1600/3169400.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZHgckkUpd_65ZRodSYGUbXxuDtcZOeSr2emCZ_mWxL2GFKL5oJOsinMzUW3X1bPf_SouJ_smDv2N1y0PPt5HdY_bDdNJMSGdj0AZi9b1sMM6Hf_ttTYy2xbVvVN2V8jPHhp0Wodwwln_J/s200/3169400.jpg" width="146" /></a></div>
<b><span style="color: red;">ES Tu sarai il prossimo di Lorena Tessaro</span></b><br />
Il detective Ray Miller, specializzato nella cattura di serial killer, si dovrà misurare con un assassino assai spietato che fa recapitare, direttamente alla sede della polizia, casse di legno con dentro i corpi torturati e senza vita delle sue vittime.<br />
<br />
Ho già dato un'occhiata alle prime pagine e sembrano essere interessanti e scorrevoli.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKGOQ_PSygyCH36FDtUv55Su_GUFDNh7Ad1AbuNwoY4uGNpC99GXLUCBS8_cTJuookgdDef6oSqrq_xeYMEhqxIyInjssv8Q9FqOQYCep25mgTzkoVKDzL-JHTiMKOmrGgrU2YOIq3CURY/s1600/laloggiacopfronte.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKGOQ_PSygyCH36FDtUv55Su_GUFDNh7Ad1AbuNwoY4uGNpC99GXLUCBS8_cTJuookgdDef6oSqrq_xeYMEhqxIyInjssv8Q9FqOQYCep25mgTzkoVKDzL-JHTiMKOmrGgrU2YOIq3CURY/s200/laloggiacopfronte.jpg" width="139" /></a></div>
<span style="color: red;"><b>La loggia degli assassini di Lorena Tessaro</b></span><br />
La loggia è un'antica organizzazione segreta dagli scopi assai poco chiari. Fra sotterfugi, doppi identità e tradimenti, la Loggia muove i suoi fili e si interpone nella crisi politica tra il regno di Nirac e la repubblica del Remaning.<br />
<br />
Fantasy adrenalinico che mi terrà compagnia nelle prossime settimane.<br />
Grazie anche a te Lorena per entrambi i tuoi romanzi.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
A presto con le recensioni sul blog.<br />
<br />
Buona Lettura!Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-13418285600677794292017-02-15T15:35:00.000+01:002017-02-15T20:35:21.797+01:00Libri da Oscar: I romanzi che hanno ispirato alcuni dei film candidati agli Oscar<span style="color: red; font-size: large;">L'ottantanovesima</span> edizione della cerimonia degli Oscar si terrà il prossimo 26 febbraio e per la rubrica Libri da Oscar scopriamo insieme quali sono i romanzi che hanno ispirato alcuni dei film candidati:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsVCwcydkhlWuIg6pyr7i8Vv1VKbpwpBzs647Z2eI_txP8YW0zuAHUjFTxLdTxY6XRkUYdIGGF8cMMXth4ppkhwauskXynowBaZivhnTrMsBKaHTXqxkdqpQeDej1XxSygSQvRLyT_MuOk/s1600/9788869051784_0_0_1513_80.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsVCwcydkhlWuIg6pyr7i8Vv1VKbpwpBzs647Z2eI_txP8YW0zuAHUjFTxLdTxY6XRkUYdIGGF8cMMXth4ppkhwauskXynowBaZivhnTrMsBKaHTXqxkdqpQeDej1XxSygSQvRLyT_MuOk/s200/9788869051784_0_0_1513_80.jpg" width="131" /></a></div>
Titolo: <span style="color: red;"><b>Il diritto di contare </b></span><br />
Autore:<span style="color: red;"><b> Margot Lee Shetterly</b></span><br />
Editore: <span style="color: red;"><b>HarperCollins Italia</b></span><br />
Pagine: 381<br />
<br />
Se John Glenn ha orbitato intorno alla terra e Neil Armstrong è stato il primo uomo a camminare sulla luna, parte del merito va anche alle scienziate della Nasa che negli anni Quaranta elaborarono i calcoli matematici che avrebbero permesso a razzi ed astronauti di partire alla conquista dello spazio.<br />
<br />
Tra loro c'era anche un gruppo di donne afroamericane di eccezionale talento, originariamente relegate ad insegnare matematica nelle scuole pubbliche "per neri" nel Sud degli Stati Uniti.<br />
<br />
Chiamate in servizio a causa della carenza di personale maschile impegnato nella Seconda Guerra Mondiale, queste donne diedero il loro determinante contributo alla conquista dello spazio, in un contesto storico in cui le leggi sulla segregazione razziale imponevano loro severe limitazioni. <br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuyli3qh0pxMRCEQOhRbdFvX01_Fv2Bk0nwS0kHVUedPyR_Sk2em0iCU7LfzR5JPltUtw41bI9-DKFlLLbCQDYF_MHN9MWdbMAK-79EiJMYjAvN-lo6MdhQiKWnFB9SROpgTeSc7vsf1oS/s1600/9788817091473_0_0_1563_80.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuyli3qh0pxMRCEQOhRbdFvX01_Fv2Bk0nwS0kHVUedPyR_Sk2em0iCU7LfzR5JPltUtw41bI9-DKFlLLbCQDYF_MHN9MWdbMAK-79EiJMYjAvN-lo6MdhQiKWnFB9SROpgTeSc7vsf1oS/s200/9788817091473_0_0_1563_80.jpg" width="127" /></a></div>
<b><span style="color: red;">Titolo: Lion - La strada verso casa</span></b><br />
Autore: <b><span style="color: red;"> Saroo Brierley</span></b><br />
Editore: <span style="color: red;"><b>Rizzoli</b></span><br />
Pagine: 221<br />
<br />
Immagina di avere cinque anni, di vivere in India, di conoscere a malapena il tuo nome e di non aver mai oltrepassato i confini del piccolo villaggio in cui vivi. Immagina di salire per sbaglio su un treno e che all'improvviso le porte si chiudano. Immagina di viaggiare per un tempo che sembra infinito e, alla fine del viaggio, di ritrovarti catapultato nella più povera, caotica e pericolosa metropoli del mondo: Calcutta.<br />
<br />
Questa è la vera storia di Saroo, resa ancora più straordinaria da ciò che accadde venticinque anni più tardi, quando, cresciuto in Australia da una famiglia adottiva, decide di provare a rintracciare sua madre e i suoi fratelli.<br />
<br />
Nonostante non ricordi il nome del villaggio, con pazienza e determinazione infinite, trascorre il suo tempo ad esaminare attraverso Google Earth ogni linea ferroviaria indiana, fino a trovare un luogo familiare.<br />
Ma per scoprire se quell'immagine sfocata è veramente casa sua c'è un solo modo. Andarci di persona.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhEqrrgyqMj5YTDsoPzqjw2m6CqOL8vMOm-r7zNrNDxonuUR2wZmI0X5x7a7vZe9xsl4RKkUkFWNM-n_NcvwLIDkif8u3TxdaKu6qsQotWeHyUDPHmphlWzewNWznKpccubOxdMPl5024Y/s1600/9788858516300_0_0_2138_80.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhEqrrgyqMj5YTDsoPzqjw2m6CqOL8vMOm-r7zNrNDxonuUR2wZmI0X5x7a7vZe9xsl4RKkUkFWNM-n_NcvwLIDkif8u3TxdaKu6qsQotWeHyUDPHmphlWzewNWznKpccubOxdMPl5024Y/s200/9788858516300_0_0_2138_80.jpg" width="130" /></a></div>
Titolo: <b style="color: red;">Florence </b><br />
Autore: <b style="color: red;">Nicholas Martin e Jasper Rees</b><br />
Editore: <span style="color: red;"><b>Piemme</b></span><br />
Pagine: 276<br />
<br />
Il 24 ottobre 1944, mentre gli eserciti giapponese e americano si fronteggiano sul Pacifico, Florence Foster Jenkins a New York sale sul palco della Carnegie Hall. Davanti a tremila persone, e altre migliaia lasciate fuori per esaurimento biglietti, Florence affronta un programma ambizioso, che comprende brani dell'arduo Rachmaninoff.<br />
<br />
Il dettaglio non trascurabile è che Florence è completamente stonata. Il pubblico ride così forte da coprire la sua voce. Ma come ci è arrivata lì?<br />
<br />
Ricca ereditiera con la passione del bel canto, Florence è anche una donna coraggiosa e generosa, che dietro la sua aria svagata nasconde un carattere indipendente e determinato.<br />
Non si è mai lasciata smontare dalla critiche né dalla realtà; ha realizzato il suo sogno.<br />
<br />
<br />
<b>Non nego che di questi tre romanzi, soltanto due stuzzicano la mia curiosità e probabilmente saranno i prossimi acquisti nonché post di questa rubrica.</b><br />
<b><br /></b>
<b>E voi cosa ne pensate?</b><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-84557622317761827232017-02-04T18:30:00.000+01:002017-02-04T18:30:30.002+01:00Le mie letture di Gennaio<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-size: large;">Mese</span> impegnativo questo appena trascorso. Ed in fatto di letture il bilancio è poco più che positivo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Purtroppo capitano quei periodi in cui il tempo riservato alla lettura si riduce o addirittura si annulla e così posso dire di avere avuto la possibilità di terminare due soli romanzi, peraltro del medesimo autore:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdsk3r0_exL5W10bpOnTsA-7jmZaV9jZx7yOR2MatsoKE3BxTFuTYk_afm3uYpf-4ZICC2NAug8dF1UzUUV70pvYa9JSMgtKy7QPVrZ0SEhO9_T4WpXv7NzExCIsdD4mpQ91BEDS1lhLZ6/s1600/_mancarsi-1354151074.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdsk3r0_exL5W10bpOnTsA-7jmZaV9jZx7yOR2MatsoKE3BxTFuTYk_afm3uYpf-4ZICC2NAug8dF1UzUUV70pvYa9JSMgtKy7QPVrZ0SEhO9_T4WpXv7NzExCIsdD4mpQ91BEDS1lhLZ6/s200/_mancarsi-1354151074.jpg" width="134" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;"><b>Mancarsi di Diego De Silva</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Romanzo breve, di poche pagine, che tuttavia ci offre buoni spunti di riflessione sull'amore e sul rapporto di coppia. Mancarsi è la storia di due persone mature che, per ragioni diverse, si ritrovano sole ma che sarebbero perfette l'uno per l'altra. Il tavolo di un bistrot è il luogo che le accomuna, ma i due si sfioreranno sempre, senza incontrarsi mai.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: red;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: red;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: red;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: red;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: red;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: red;"><br /></span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYYdKoUKXzNUQ6iTu1ABClMYRK-1kYrqYET43ks3KWfc6gP9yx9e6IM3QYGaktV7r5a-E1bKT550G0SCF1bbv7nqktYu0JuB7U2opvOmfgWLNZAk5xXRQrY2wcGOdQdAazmzoYzg35DyjQ/s1600/cover.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYYdKoUKXzNUQ6iTu1ABClMYRK-1kYrqYET43ks3KWfc6gP9yx9e6IM3QYGaktV7r5a-E1bKT550G0SCF1bbv7nqktYu0JuB7U2opvOmfgWLNZAk5xXRQrY2wcGOdQdAazmzoYzg35DyjQ/s200/cover.jpg" width="132" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: red;">Mia Suocera beve di Diego De Silva</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Incuriosita dal titolo bizzarro e spinta dal desiderio di approfondire questo autore ho optato per questo titolo del 2010, ma mi sono accorta troppo tardi che il protagonista principale è Vincenzo Malinconico le cui vicende iniziano con il romanzo del 2007 <i>"Non avevo capito niente"</i>. Divertente, sarcastico ed al tempo stesso intelligente. Mi è piaciuto. Molto. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se voglio raggiungere l'obiettivo di cinquanta libri nel 2017 due libri in un mese sono un po' pochini...</div>
<div style="text-align: justify;">
Il prossimo mese cercherò di recuperare. Promesso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Vi aspetto sul blog per le recensioni complete.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-20883580959345462452017-01-29T18:28:00.001+01:002017-01-29T18:28:44.595+01:00Recensione: "Prima dei titoli di coda" di Marco Speciale - Ciak, si gira!<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-size: large;">Può</span> una donna vivere la propria vita interpretando un copione, come se si trovasse sempre dentro ad un set?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEN7HRH7rBjtTJB95IboZa09gDJDRxzaqAKMyCHE4lx4bTNpCep8XD89BLiv3dvwrLD9YyGLBGawBQ0XG86Pv-m1pm2kaq8fZSPGcgbP4sUTAiYmulj7EAPYo5Rud2cJIyDfA51g86lNUY/s1600/prima+dei+titoli+di+coda.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEN7HRH7rBjtTJB95IboZa09gDJDRxzaqAKMyCHE4lx4bTNpCep8XD89BLiv3dvwrLD9YyGLBGawBQ0XG86Pv-m1pm2kaq8fZSPGcgbP4sUTAiYmulj7EAPYo5Rud2cJIyDfA51g86lNUY/s200/prima+dei+titoli+di+coda.jpg" width="133" /></a>La risposta ce la dà l'autore di questo bel romanzo, con la figura di Carmela Randazzo. Una donna che viene etichettata da tutti come <i>"quella che si fa i film"</i>, per la sua tendenza a vivere la vita non per quello che è ma per come lei vorrebbe che apparisse.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Carmela è una ragazza bellissima, di professione maestra, che stringe una relazione con un famoso avvocato di Palermo, sposato ed in procinto di essere eletto alla Corte Costituzionale: Cesare Armenes.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per qualche mese Carmela accetta il ruolo di co-primaria e si fa coccolare da Cesare negli alberghi a cinque stelle dei Giardini Naxos, ma ben presto si stanca e così decide di lasciarlo. Accetta un posto di ruolo come insegnante dell'area linguistica di una scuola primaria di Milano e si accontenta di trasferirsi a vivere in un piccolo bilocale di Sesto San Giovanni, nell'hinterland milanese.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Carmela, da giovane attricetta consumata, immagina la scena dell'addio a Cesare ed il suo arrivo a Milano in modo ben diverso da quello che si trova in realtà ad interpretare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cesare non si lascia affatto turbare dall'addio di Carmela, anzi non vede l'ora di togliersela dai piedi; il saluto alla sua terra natia non è certo uguale a quello di Lucia Mondella di manzoniana memoria e l'appartamento che l'attende a Sesto San Giovanni, definito come un <i>"gioiellino"</i> dall'affittuaria - per dirla fuori dai denti - è uno squallido e diroccato bilocale che trasuda tristezza e abbandono. </div>
<div style="text-align: justify;">
Situato in una zona malfamata della città ed all'interno di un palazzo definito<i> "la kasbah" </i>per via della frequentazione e dei condomini di origine non proprio lombarda. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quel che lascia Carmela a Palermo non è granché: un piccolo appartamento dove ha abitato con i suoi genitori prima e con nonna Ada poi, dopo la tragica ed immatura scomparsa di mamma e papà, oltre ad una bella ed importante amicizia con Valentina. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' quel che porta con sè che è ben più importante e che costituisce il vero cuore del romanzo: la testimonianza fisica di quella relazione che Carmela ha troncato nello squallido bar di Palermo prima di partire: un figlio. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Arrivata a Milano, Carmela conosce Filippo e Marco, suoi colleghi e per qualche tempo si lascia corteggiare da entrambi, pur continuando a meditare sul proprio futuro. </div>
<div style="text-align: justify;">
Malgrado il suo disprezzo per Cesare, Carmela sa bene che egli è pur sempre il padre del bambino e così pianifica un incontro chiarificatore: avrebbe esposto le sue richieste, una nuova casa, un vitalizio per lei ed il bambino e magari anche la benedizione di Cesare sulla sua nuova relazione con Marco, che nelle sue fantasticherie sarebbe diventato presto fidanzato e futuro padre del bambino. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Carmela è giovane ed ingenua e non immagina minimamente quali ripercussioni avrà questo incontro sulla sua vita e purtroppo, anche su quella di coloro che sono entrate a far parte del suo mondo milanese. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Perchè: quando mai si è visto che un uomo siciliano, in procinto di iniziare una brillante carriera istituzionale, si lascia intimorire e/o ricattare da una donna che costituisce una minaccia per sé e per il proprio futuro?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>"Prima dei titoli di coda"</i> è una sorta di noir metropolitano, dove non mancano omicidi e indagini di polizia e dove la città fa da sfondo alle vicende narrate, diventando in parte protagonista essa stessa della storia. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Senza via Luxemburg, questo romanzo non sarebbe stato lo stesso. Ho particolarmente amato le descrizioni, il richiamo ai disegni osceni delle mura ed agli odori speziati e forti dell'androne del palazzo, teatro di tutte le sventure. </div>
<div style="text-align: justify;">
E soprattutto lei: la figura della portinaia, onnipresente ed onnisciente. Mitica! Un bel personaggio questo della portinaia che, insieme al vice questore Caserta, titolare delle indagini sugli omicidi sono forse i più riusciti. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I personaggi, grazie all'abile penna dell'autore risultano ben caratterizzati, perchè sono calati in un'ambientazione magistralmente delineata. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fatico a credere che questa possa essere l'opera prima dell' autore che con queste pagine ci dona un romanzo garbato ed elegante, con cui trascorrere qualche ora di piacevole svago. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona Lettura!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;">{Prima dei titoli di coda, Marco Speciale, Edizioni ExCogita, Pagine 204}</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-66075949768558182752017-01-20T19:02:00.000+01:002017-01-20T19:02:27.251+01:00Recensione: "La ragazza del treno" di Paula Hawkins - Blenheim Road, civico 23<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-size: large;">"La ragazza del treno"</span> di Paula Hawkins è un romanzo attorno al quale è stata fatta una grandissima operazione di marketing. Pubblicizzato come il miglior romanzo del 2015, ha venduto milioni di copie in tutto il mondo; viene da pensare di essere un passo indietro se non l'hai ancora letto...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Personalmente rifuggo dai roboanti annunci delle case editrici, che per quanto veritieri, sono sempre di parte, per cui preferisco farmi un'idea personale leggendo le recensioni online.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Malgrado i giudizi espressi dagli utenti in rete non fossero propriamente positivi, la sinossi di questo libro era piuttosto accattivante, così ho superato gli indugi ed ho acquistato il libro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Comincio col dire che non è certamente l'evento letterario dell'anno tanto reclamizzato; tuttavia è una lettura piacevole, sostenuta da un ritmo a suo modo incalzante e soprattutto scorrevole, che si legge d'un fiato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDwlu6KwhyQOUvDN_6BIlGkGO4LJn-kLOh-E-gVIW4LskGBobLlFMvg9F5mXJTHpVDW0Ff2k052ddSazMm4c0ItKSCj2MJzdsL0cs8JejgcX9e3J0dc5ACE6EpzxSQjpZAl3Mj1cBL5-YQ/s1600/image_book.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDwlu6KwhyQOUvDN_6BIlGkGO4LJn-kLOh-E-gVIW4LskGBobLlFMvg9F5mXJTHpVDW0Ff2k052ddSazMm4c0ItKSCj2MJzdsL0cs8JejgcX9e3J0dc5ACE6EpzxSQjpZAl3Mj1cBL5-YQ/s200/image_book.jpg" width="129" /></a><br />
<div style="text-align: justify;">
Rachel è una donna che a trent'anni ha già perso tutto: il suo lavoro, il matrimonio ed il controllo della sua vita.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b>Ha un problema gigantesco con l'alcool</b> e <i>"porta i segni della devastazione scritti sul suo corpo , sul volto e sul suo comportamento".</i></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-style: italic;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Ogni giorno inganna l'amica (che le offre alloggio) e se stessa ripetendo la ritualità quotidiana del viaggio in treno che da Ashbury la porta a Londra, anche se non ha più un ufficio da raggiungere ed uno stipendio su cui contare.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Le immagini che scorrono dietro il finestrino sono sempre le stesse, ma ce n'è una che in particolare le piace guardare: è l'immagine di un villino al numero 15 di Blenheim Road, non lontano dal civico 23, dove lei stessa viveva insieme a Tom, quando la sua vita era piena di sogni e di progetti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In questo villino abitano Jess e Jason, nomi di fantasia affibbiati da Rachel ai veri Megan e Scott.</div>
<div style="text-align: justify;">
Jess e Jason rappresentano per Rachel la coppia perfetta, perché belli e innamorati; li osserva ogni mattina mentre fanno colazione in veranda ed immagina la loro vita.</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<i>"Jess suona bene con Jason, e le si addice. E' perfetto per lei, così graziosa e sbarazzina. Sono una bella coppia, ben assortita. E da quello che vedo, sono felici. Sono come eravamo noi, come me e Tom, cinque anni fa. Loro sono ciò che io ho perso. E tutto quello che voglio essere."</i></div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Una sera però Megan sparisce senza lasciare traccia di sé e da questo momento in poi la vita di Rachel subisce un forte scossone. Rachel non sa, non ricorda nulla di ciò che ha fatto la sera della sparizione di Megan; ricorda soltanto di essere salita già sbronza sul treno che l'avrebbe riportata a casa e di aver scambiato qualche parola con un uomo durante il viaggio. Ma ci sono elementi che mettono in relazione la sua presenza con il luogo della sparizione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma cosa ci faceva quella sera Rachel in Blenheim Road? Perchè è scesa dal treno? E soprattutto, ha davvero fatto qualcosa che ha a che vedere con la sparizione di Megan, così come le sue ferite e il trauma alla testa lascerebbero pensare? </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Ecco quel che mi è piaciuto del romanzo</b>: l'intera storia si regge sullo stato di confusione in cui vive Rachel. La sua condizione di alcolista la porta ad avere dei vuoti di memoria angosciosi ed abissali, seguiti da sprazzi di ricordi che non riesce ad interpretare. Le immagini di sé che le si ripresentano nei rari momenti di lucidità sono sconnesse, ambigue e la fanno dubitare del suo stesso ruolo nella scomparsa della ragazza.</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>"Stamattina mi sono fermata di colpo perché all'improvviso ho visto me stessa, nell'oscurità. Ero alcuni metri più avanti, appoggiata al muro, con la testa tra le mani, sporca di sangue. Sono rimasta lì, tra la folla dei pendolari del mattino, con il cuore che batteva all'impazzata: qualcuno si è girato a guardarmi, ma poi ha proseguito verso la stazione. Non sapevo, ancora adesso non so se è successo davvero".</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Per buona parte del libro quindi - o meglio, per l'intera porzione narrata in prima persona da Rachel (dimenticavo di dire che le voci narranti sono tre: Rachel, Megan la donna scomparsa ed Anna, la nuova moglie di Tom) - mi sono sentita confusa e sconnessa io stessa, quasi fossi anch'io in preda ai fumi dell'alcool; questo ha quindi mantenuto alto l'interesse. Ma attenzione, l'interesse! Non la tensione, non la suspence. L'elemento adrenalinico è mancato quasi completamente, direi, così come l'effetto sorpresa. Durante la narrazione si intuisce infatti in quale verso stia andando la storia ed il finale, anche se non scontato, sembra essere piuttosto prevedibile. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi domando quindi, se le opinioni negative che ho letto su questo romanzo non siano dovute ad un errore di interpretazione di genere: non definirei "La ragazza del treno" un vero thriller, né lo catalogherei sotto la voce dei gialli. La sparizione, la morte, l'assassinio sono certamente gli elementi che caratterizzano il romanzo, ma non sono gli elementi principali.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Più che sui colpi di scena l'attenzione si focalizza principalmente su Rachel e su Megan, che diventano il fulcro dell'intera vicenda. E lo sviluppo narrativo risulta più lento perchè tende a sviluppare l'emotività con i personaggi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Personalmente quindi, salvo questa lettura dalle critiche negative e la metto tra i libri piacevoli, empatici e di facile lettura.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Infine, un ultima cosa. La frase più bella del libro è in realtà la dichiarazione d'amore di Tom nei confronti delle sue donne:</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>"Non pretendere che io abbia la testa sulle spalle. Non posso. Non con te."</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Buona Lettura! </div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-64493860068033175352017-01-11T23:05:00.003+01:002017-02-14T21:17:49.114+01:00Libri da Oscar: "Le Dodici Domande" di Vikas Swarup - E' la tua riposta definitiva? La accendiamo?<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">"E</span>' la tua risposta definitiva? La accendiamo?"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quante volte ho sentito queste parole! </div>
<div style="text-align: justify;">
La voce calda, rassicurante e il sorriso sornione erano quelli di Gerry Scotti, che tutte le sere per molti anni mi ha tenuto compagnia, mentre preparavo la cena, con la versione italiana di un gioco a premi famosissimo nel mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
E tra un trito di cipolla ed un taglio di verdure, provavo anch'io a rispondere insieme al concorrente, formulavo le mie ipotesi, giocavo e mi divertivo a vedere fin dove riuscivo a spingermi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il gioco era semplice ed accessibile a tutti: bastava un po' di cultura generale e, certo, una buona dose di fortuna: quella che serviva a farti uscire le domande giuste.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-jXckUAvF9iZTNieeSg0nKqbM4A2Q9PS34y0KA8SZTWSoT1sGoM8xYYCnxmjwQ1bjbzp1hBYymBOfaAHvQaxUtktJKWyuexuZ_6rROrc8FwHRWXXUjhJDKzchpl-quIk1qCHxsFbymeJl/s1600/9788882467418_0_0_306_80.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-jXckUAvF9iZTNieeSg0nKqbM4A2Q9PS34y0KA8SZTWSoT1sGoM8xYYCnxmjwQ1bjbzp1hBYymBOfaAHvQaxUtktJKWyuexuZ_6rROrc8FwHRWXXUjhJDKzchpl-quIk1qCHxsFbymeJl/s200/9788882467418_0_0_306_80.jpg" width="130" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il protagonista de <b>"Le dodici domande"</b>, Ram Mohammad Thomas, è un giovane cameriere di soli diciotto anni che la giusta dose di fortuna ce l'ha: risponde senza esitazioni e quasi senza aiuto alle dodici domande di "VVUM", la versione indiana di "Chi vuol essere milionario", vincendo così un miliardo di rupie. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Gli organizzatori del programma non riescono a capire come quel ragazzo abbia potuto rispondere a domande tanto specifiche, ma sborsare una cifra di quella entità non rientra certo nelle loro intenzioni. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Così trovano la loro personalissima soluzione al problema: fanno arrestare Ram con l'accusa di aver barato. E siccome siamo in India, il sistema giusto utilizzato dalla Polizia per estorcere una confessione sembra essere solo uno: quello della tortura. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ram cerca di resistere ma sa che alla fine firmerà la confessione; magari dopo altre dieci o quindici frustate. O altre cinque o sei elettroshock.Ma firmerà. </div>
<div style="text-align: justify;">
Proprio quando sta per cedere però, arriva il miracolo: Smita, una giovane donna, irrompe nel commissariato presentandosi come l'avvocato di Ram. Con un discorso semplice quanto efficace, ottiene l'immediata scarcerazione del suo cliente. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lo conduce a casa sua e dopo avergli prestato le prime cure, lo esorta a raccontarle come sono andate veramente le cose durante la diretta. Inserisce la registrazione della puntata nel lettore dvd e chiede a Ram di dirle tutta la verità.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Da quel momento in poi le dodici domande del quiz diventeranno il pretesto dell'autore per raccontare la storia di Ram, della sua vita sfortunata di orfano cresciuto senza famiglia e senza istruzione, dell'indigenza nelle baraccopoli ai margini di Mumbai e della violenza subita. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ogni aneddoto raccontato però, cela sempre un dettaglio, un particolare visto o sentito, un'informazione che, per quanto insignificante possa sembrare all'interno del racconto stesso, diventa ai fini del gioco un passo verso la vittoria ed il riscatto sociale. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo romanzo ha ispirato il film pluri premiato con l'Oscar <b>"The Millionaire"</b> ed è stato un vero piacere per me leggerlo per la rubrica "Libri da Oscar". </div>
<div style="text-align: justify;">
La trama è estremamente coinvolgente ed i capitoli, intitolati con il numero corrispondente alla cifra in palio per la domanda a cui si riferiscono, sono uno stimolo continuo a proseguire nella lettura. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La vita di Ram è fondamentalmente triste e sfortunata e malgrado la bella storia di amicizia e di lealtà nei confronti del suo migliore amico Salim, rimane una narrazione di povertà; non paragonabile alle storie di miseria e di totale degrado descritte ne "La città della gioia" di Dominique Lapierre, che sono, se possibile, ancora più agghiaccianti, ma comunque sufficientemente miserabili da avermi fatto ringraziare il buon Dio di avermi fatto nascere dalla parte giusta del mondo. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Un bel libro con un bel finale.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Buona Lettura!</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;">{Le Dodici Domande, Vikas Swarup, Editore Guanda, Pagine 271}</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-53448878994519201842017-01-05T23:36:00.001+01:002017-01-05T23:53:37.208+01:00Le mie letture di DicembreDicembre è stato un mese favoloso.<br />
<div>
<br /></div>
<div>
Per diverse ragioni, ci sono stati anni in cui mi è stato difficile affrontare il periodo natalizio. Pur cercando di organizzarmi al meglio, arrivavo sempre alla settimana pre-natalizia con troppe cose da fare e troppo poco tempo per realizzarle. </div>
<div>
In particolare, il 2015 è stato il più difficile e chi mi è vicino sa bene perché.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Ma questo appena trascorso è stato un bellissimo Natale. Finalmente, ho potuto riassaporare anch'io la magia, che non sentivo più da tempo ed il merito, totale, incondizionato e senza riserve, va alla mia famiglia che ha saputo regalarmi una giornata magnifica.<br />
<br />
In pochi emozionantissimi e commoventi minuti, nel contesto di una giornata già di per sé perfetta, mi è stata regalata una festa di compleanno anticipata e a sorpresa, che ha portato con sé un magnifico e graditissimo regalo che è la ragione di questo lungo preambolo:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuvXMXLpcsdxUrxCUJ5Q06uPD0bxbqhDg5i8ndZDzwloiuXaJWWUIaBF72X09CktWW9WrVVFgGO6zISaAr2YnSn25nul3KIh851fM6UhfvqwcDOb5T6bKFthWMNrLK8yQq6KwcURml9AR4/s1600/15665574_750230971808169_885033446912306620_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuvXMXLpcsdxUrxCUJ5Q06uPD0bxbqhDg5i8ndZDzwloiuXaJWWUIaBF72X09CktWW9WrVVFgGO6zISaAr2YnSn25nul3KIh851fM6UhfvqwcDOb5T6bKFthWMNrLK8yQq6KwcURml9AR4/s200/15665574_750230971808169_885033446912306620_n.jpg" width="200" /></a></div>
<b><span style="color: red;">A Birthday Carol </span></b>è la commedia pensata e scritta a tre mani dai miei figli quale augurio a corredo del regalo perfetto per una lettrice: il kindle e-reader.<br />
La commedia (che nelle intenzioni originali doveva anche essere messa in scena) è il difficile travaglio di una lettera di ringraziamento scritta da tre figli alla propria madre ripercorrendo a ritroso alcune tappe importanti della sua vita.<br />
<b>Tra tutte, la migliore lettura del mese. </b><br />
<br />
<br />
Detto questo, gli altri romanzi che hanno accompagnato le mie serate invernali sono stati:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf5MzCtUDdy5URojkzNYGm6HRRT3U0kCSNiaSVPmzHwBB_osYBSa-Z-dUyjz1ruxklU4itMwzDOgtOoCTU4z8w7rChYFbrajTWxsbIc0rp1SiCKGXyz_Sd1WOE5Uakcq7oiP9UtCgPyAzM/s1600/image_book.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf5MzCtUDdy5URojkzNYGm6HRRT3U0kCSNiaSVPmzHwBB_osYBSa-Z-dUyjz1ruxklU4itMwzDOgtOoCTU4z8w7rChYFbrajTWxsbIc0rp1SiCKGXyz_Sd1WOE5Uakcq7oiP9UtCgPyAzM/s200/image_book.jpg" width="129" /></a></div>
<span style="color: red;"><b>La Ragazza del treno di Paula Hawkins</b></span><br />
Questa è stata una lettura che ho voluto affrontare nonostante le recensioni lette non fossero tutte positive. Visto il successo di vendite ho preferito farmene un'opinione personale e devo dire che l'ho apprezzato. Bel thriller, trama avvincente ed uno stile semplice e veloce. Consigliato.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJUh9iWQYYKOf_8IatBc63yEm5sYgQPKD9ICkFtMDjW-ZcnQMgODG4I4Do7YYtNUv4ovRrzC09kMtOQMOhXmA-nQYhclyskuYhFuzVOs95X6uD5Hb7QKQAESROW8RSu7XuIr7dr8I-M0r6/s1600/Voli+acrobatici+e+pattini+a+rotelle.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJUh9iWQYYKOf_8IatBc63yEm5sYgQPKD9ICkFtMDjW-ZcnQMgODG4I4Do7YYtNUv4ovRrzC09kMtOQMOhXmA-nQYhclyskuYhFuzVOs95X6uD5Hb7QKQAESROW8RSu7XuIr7dr8I-M0r6/s200/Voli+acrobatici+e+pattini+a+rotelle.jpg" width="130" /></a></div>
<b><span style="color: red;">Voli acrobatici e pattini a rotelle di Fannie Flagg</span></b><br />
Lettura affrontata per la Challenge "La ruota delle Letture". Un romanzo godibilissimo e che consiglio vivamente a tutti. Potete trovare la recensione completa <a href="https://unviaggiotralepagine.blogspot.it/2016/12/recensione-di-voli-acrobatici-e-pattini.html" target="_blank">qui</a>.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0lKOtvGs19XZsJBkrlVzdSg-8LKfxmfjGdEzVJibaaNFcenzhRC0bKaCp7mWOpH32cfAP0uzsvgl_9QTrpDvMqXpTXon4LMUM7QNZkW-6qcQhwJgIu-iWZ896Myx18Nt7fX6tsnDaGGwx/s1600/prima+dei+titoli+di+coda.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0lKOtvGs19XZsJBkrlVzdSg-8LKfxmfjGdEzVJibaaNFcenzhRC0bKaCp7mWOpH32cfAP0uzsvgl_9QTrpDvMqXpTXon4LMUM7QNZkW-6qcQhwJgIu-iWZ896Myx18Nt7fX6tsnDaGGwx/s200/prima+dei+titoli+di+coda.jpg" width="133" /></a></div>
<b><span style="color: red;">Prima dei titoli di coda di Marco Speciale</span></b><br />
Bellissimo romanzo che ho letto con emozione perché scritto da una persona Speciale non solo di nome e che ho il piacere di conoscere da diversi anni.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik0zHlhjQDS0hevQHKvTyNHjOSM615E8aigwaAAzE1MGr15r2_BuVEazdVTnxsigSY4x_P3YSDt0WO2G0I_J7QF3tE5h22sVzdNuH-IwDtvr6bOVfQfjV8LfSPwLBgjpFQik3OYUwSawKO/s1600/image_book+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik0zHlhjQDS0hevQHKvTyNHjOSM615E8aigwaAAzE1MGr15r2_BuVEazdVTnxsigSY4x_P3YSDt0WO2G0I_J7QF3tE5h22sVzdNuH-IwDtvr6bOVfQfjV8LfSPwLBgjpFQik3OYUwSawKO/s200/image_book+%25281%2529.jpg" width="126" /></a></div>
<b><span style="color: red;">Le dodici domande di Vikas Swarup</span></b><br />
Lettura affrontata con piacere per la rubrica Libri da Oscar. Romanzo che ha ispirato il pluri-premiato film The Millionaire.<br />
E' la storia di un giovane cameriere di Mumbai che partecipa al famoso quiz televisivo "Chi vuole essere miliardario" e, malgrado l'assenza di istruzione, riesce a vincere nientemeno che un miliardo di rupie. Tutti sono convinti che abbia barato ma la realtà è ben diversa.<br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Vi aspetto sul blog per le recensioni complete. </div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5247411690380331037.post-53808820550500983452016-12-30T23:07:00.000+01:002016-12-30T23:11:25.389+01:00Recensione di "Pastorale Americana" di Philip Roth - Il fallimento del sogno americano<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-size: large;">Questa </span>di "Pastorale Americana" è l'ultima recensione del 2016 ed anche la più difficile.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9j9Ui5gvKsJU3bTYPghiTi9ePkbWnXflCH_p9TLlPK22MjE7nDPiSY9WhZXEBMj7SLWvKWN3MCUVh5of2Wqims6H5j8c0wE5v1BMH3YEpbIie8AAmgpPR0IWaJAbR7fHy4Z0UqOeSatTy/s1600/Pastorale-americana1-665x1024.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9j9Ui5gvKsJU3bTYPghiTi9ePkbWnXflCH_p9TLlPK22MjE7nDPiSY9WhZXEBMj7SLWvKWN3MCUVh5of2Wqims6H5j8c0wE5v1BMH3YEpbIie8AAmgpPR0IWaJAbR7fHy4Z0UqOeSatTy/s200/Pastorale-americana1-665x1024.jpg" width="129" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo romanzo, con cui Philip Roth ha vinto il <b>Premio Pulitzer</b> nel 1998, è infatti dotato di una struttura complessa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sulle prime mi aveva fatto venir voglia di chiuderlo e dedicarmi ad altro: i periodi sono lunghissimi e pieni di digressioni che deviano dall'argomento di cui si sta parlando.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tali divagazioni, per la maggior parte prolisse e minuziose, oltre a rallentare il racconto introducono spesso argomenti che sembrano avere poca attinenza con la storia e nella prima parte del romanzo costituiscono un vero deterrente alla prosecuzione della lettura.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma dopo le prime centocinquanta pagine, utilizzate quasi interamente dall'autore per dipingere la figura del protagonista, il romanzo decolla. E quelle stesse divagazioni che in origine sembravano rendere pesanti e noiosa la lettura, si rivelano essere una vera tecnica narrativa attraverso la quale viene raccontata l'intera parabola di ascesa e di caduta di Seymour Levov.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Seymour Levov, detto "lo Svedese"</b> è un ragazzo ebreo, figlio di una famiglia benestante che incarna il sogno americano: alto, bello e di grande prestanza fisica, viene definito lo Svedese per via dei suoi capelli biondi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo negli anni '50 e lo Svedese è osannato da amici e concittadini per le sue abilità nel baseball che lo portano a giocare nelle grandi squadre. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sposa Dawn, nientemeno che Miss New Jersey ed eredita dal padre la gestione della fabbrica di guanti di famiglia. Seymour è felice e soddisfatto della sua vita che, agli occhi di tutti, è apparentemente perfetta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La svolta nella storia arriva quando entra in scena Merry, unica figlia di Seymour e Dawn. Merry è un'adolescente molto intelligente ed arguta ma con un problema di balbuzie e costituisce, agli occhi del lettore una macchiolina nera sul candore della perfezione dei genitori. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
All'età di sedici anni esprime molto fortemente la sua ribellione nei confronti dei genitori e del sistema diventando attivista in una organizzazione politica che è contro la guerra nel Vietnam e si rende protagonista di un fatto tragico che sconvolgerà completamente ed irrimediabilmente l'intera vita dello Svedese e della sua famiglia. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ciò che ho più apprezzato, e che costituisce di fatto il cuore del romanzo, è ciò che accade da questo momento in poi: l'estenuante, instancabile e sfiancante ricerca dell'errore. Lo Svedese che per natura è uno che cerca di fare sempre la cosa giusta, cercherà di analizzare il come, se e quando abbia commesso un errore con sua figlia. E si chiede come può rimediare ad un simile sfacelo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questa analisi, che viene compiuta attraverso una narrazione, come dicevo, molto particolare, diventa allora avvincente e risulta addirittura godibile. Le pagine scorrono velocemente fino ad arrivare all'apoteosi del finale, inaspettato e sconvolgente. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Questo romanzo è complesso e non si adatta ad una lettura superficiale; sia per lo stile che esige un livello di attenzione elevato, sia per le tematiche trattate che vanno dallo scontro generazionale alla morte, dalla storia contemporanea americana al significato della vita. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Ma la fatica, personalmente, è passata in secondo piano quando ho girato l'ultima, drammatica, anzi tragica pagina del libro. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Per quanto ardua, Pastorale Americana è un'opera che val bene un tentativo di lettura. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Buona Lettura! </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;">{Pastorale Americana, Philip Roth, Einaudi, Pagine 425}</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Blog di Daniela Briviohttp://www.blogger.com/profile/10776166459293396521noreply@blogger.com2